La DGAIA maltratta e il quadro del Sig. Riccardo Calvo
TRATTAMENTI, Accoltellamento, PORTE GIREVOLI, E NUOVI PREMI PER IL VALORE DI 98 MILIONI DI € A VANTAGGIO DEL CONGLOMERATO IMPRENDITORIALE LEGATO AL SIG. RICARD CALVO (DIRETTORE GENERALE DELLA DGAIA). FINO ALLA CADUTA DELL'AVS. BASSA DOBBIAMO SOPPORTARE TANTA INCOMPETENZA?
Recentemente abbiamo potuto leggere sulla stampa la notizia che, Purtroppo, confermano tutto ciò che abbiamo riferito dal Settore Sociale della CGT riguardo alla preoccupante situazione nei centri per minori sotto la supervisione della Generalitat: “Spari in aria della polizia in un centro per minorenni vigilato dalla Generalitat”, “L’acciarino nei centri minorili”, "Un minore sotto tutela, accoltellato in mezzo alla strada a Barcellona", "Il direttore del Piccolo Principe ha avuto uno stipendio che raddoppia quello previsto dall'accordo", "La DGAIA afferma di non controllare i salari, né i soldi (che negli ultimi premi arrivano fino a 5.457 € al mese e per bambino) donati a fondazioni private che gestiscono centri per l'infanzia, anche se sono soldi pubblici". "Le fondazioni del terzo settore pagano affitti esorbitanti alle imprese a cui partecipano".
recentemente, presso il CRAE Can Rubió, un minore squilibrato ha usato un'ascia per attaccare altri bambini e insegnanti, e c'è voluto l'intervento della polizia locale e degli agenti antisommossa di Mossos che hanno dovuto sparare colpi in aria per dissuadere il minore e impossessarsi della sua arma. Questo adolescente rimane nello stesso centro dopo il grave incidente. Al CRAE Sant Andreu, un minore è entrato dalle finestre affacciate sulla strada con un grosso machete dopo aver minacciato di morte alcuni insegnanti. Un'arma su cui sono intervenuti gli educatori grazie all'avvertimento di altri adolescenti. Il giorno dopo è dovuta intervenire la polizia perché questo minore voleva portare un rasoio nel Centro. Tutto questo mentre continuava a minacciare gli insegnanti davanti alla polizia. Un adolescente affetto da una grave malattia mentale che ha più volte minacciato sia i bambini che gli educatori dello stesso CRAE, ma che nonostante questi gravi episodi è ancora al centro; mettendo a rischio la loro integrità fisica, così come quello degli altri figli unici 8 anni, e quello degli educatori/rs. (Dati dal sito web degli appalti pubblici della Generalitat de Catalunya e del Dipartimento del Lavoro, Affari sociali e famiglia).
Queste notizie sono la parte più visibile di un sistema di protezione dell’infanzia che rivittimizza i bambini e, lungi dal proteggerli, li sottopone ad abusi istituzionali.
Articolo completo sul sito di CGT Catalunya
scusate, il commento forma è chiusa in questo momento.