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Ci sono molti violenza che le donne subiscono quotidianamente in questo sistema capitalista e patriarcale, e in molte occasioni diventa invisibile e si normalizza. Non saremo complici del nostro silenzio. pertanto, il giorno 25 novembre, apriamo gli occhi e alziamo la voce tutti insieme per dire: ¡¡Basta!!
Basta con gli omicidi da macho, Basta violenza vicaria, di violenza economica... insomma, Basta con la violenza patriarcale. Alziamo la nostra voce, chiedere sicurezza, rispetto e uguaglianza, in tutti gli spazi della nostra vita.
Il nostro corpo e la nostra sessualità non sono armi per distruggere il nemico, né trafficato nelle mani di sfruttatori, né vasi riproduttivi al servizio del mercato, né sono territorio di alcuna religione, né di stupratori solitari o di gregge.
La violenza che ci prende la vita, che ci tortura e ci opprime, che ci viola, che oggettiva il nostro corpo e ci impoverisce, è qui e in giro per il mondo. A volte dolorosamente visibile, ma tanti altri vivono con noi e è accettato da questa società Che cosa, ad esempio, l'omissione della prospettiva di genere in medicina.
Per questo capitalismo etero-patriarcale è "naturale", e anche necessario, l'esistenza di a ultra-destra che nega la violenza sessista, persegue la diversità sessuale, incoraggia l'odio verso le persone trans ed è apertamente razzista, sapendo che è protetta dalla giustizia punitiva. Ci vogliono tranquilli, sottomesso, obbediente, rotti... Ma ci troveranno più uniti, con maggiore sorellanza e diversità, più indipendente, più combattenti.
L'attuale mercato del lavoro non è immune alla violenza che le donne subiscono. Abbiamo gli stipendi più bassi, i lavori più precari, siamo la maggioranza nelle code di disoccupazione e, quando andiamo in pensione, riceviamo pensioni di miseria, perpetuare il divario salariale e le discriminazioni subite durante la nostra vita lavorativa.
al contrario, siamo la base che sostiene i lavori non retribuiti, il cure essenziali per mantenere la vita e il sistema stesso.
Da CGT continueremo ad organizzarci per rendere visibile e denunciare la piaga della violenza di Stato.
un patriarcato
Più di 1.300 donne assassinate
fonte: Segreteria Permanente del Comitato Confederale della CGT
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