ottobre 302017
 

Il Senato attua una ratifica “espressa” del CETA

 

Si apre la crisi catalana, da due settimane, le copertine dei media in tutto lo stato, nascondendo sotto il velo della patria e della sovranità i problemi che soffocano le classi popolari (povertà energetica, precarietà, tagli, pensioni, saccheggio di fondi pubblici attraverso la corruzione diffusa, eccetera.).

il 21 Settembre, l'applicazione del CETA è entrata in vigore provvisoria in tutta l'UE. L'architettura dell'impunità di cui godono le società transnazionali e i poteri finanziari è rafforzata dall'attuazione di questo trattato e di tutti quelli che la Commissione europea continua a negoziare e firmare. ( UE- Singapore, Mercosur dell'UE, JEFTA TTIP, TISA ecc ..).

Le "democrazie di mercato", fedeli servitori del potere economico neoliberista, reinterpretano il termine "democrazia" come la sola gestione del capitale e la sua assoluta libertà di movimento, senza niente e nessuno, ( legislazione, regolamenti, eccetera.) impedirne l'espansione.

Le multinazionali hanno esercitato con successo pressioni per garantire che il CETA si applichi a tutti i servizi pubblici, acqua, Salute, servizi sociali, Energia…, blindando, attraverso le clausole "stoppage and ratchet", nel presente e nel futuro, la liberalizzazione e privatizzazione dei servizi pubblici, impedire ai governi di emanare nuove leggi o ripristinare quelle che hanno sostenuto la fornitura pubblica di servizi. Ciò porta a una situazione in cui la protezione del paziente, clienti e lavoratori è subordinato al solo scopo di ottenere profitti dalle multinazionali e dai loro investitori finanziari.

Il CETA stabilisce un ampio accesso per le multinazionali e le società straniere per fornire gli acquisti del governo, limitando la loro capacità di supportare i fornitori locali, forzare la contrattazione con grandi aziende transnazionali.

La corsa verso il consolidamento e la normalizzazione della governance economica e della Lex Mercatoria come esponente delle "democrazie avanzate", patrocinato dalla Commissione Europea con la complicità dei governi europei, sia conservatore che "progressista", continua il suo ritmo inarrestabile verso il disastro sociale e ambientale che stiamo già iniziando a subire.

Con totale ipocrisia e spregiudicatezza, il potere politico neoliberista, guidato dal PP , ma non solo, Cs, PNV, Forum delle Asturie, UPN y PdCAT, Hanno venduto il Paese alle grandi potenze transnazionali e finanziarie. La CGT continuerà a difendere i diritti del nostro popolo in ciò che conta di più, lavoro e diritti sociali, difesa dell'ambiente, difesa delle libertà, eccetera…, che sono seriamente minacciati da questi trattati.

fonte: http://rojoynegro.info/articulo/agitaci%C3%B3n/el-senado-realiza-una-ratificaci%C3%B3n-%E2%80%9Cexpres%E2%80%9D-del-ceta

 

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