Maggio 272016
 

Comunicato stampa CGT Catalunya

Di fronte allo sfratto della banca espropriata, estendiamo la risposta

Ce lo ha dimostrato lo sfratto della banca espropriata ieri nel quartiere Gràcia di Barcellona, ancora, il vero volto della politica statale. Con, tra le bolle di pomposi dichiarazioni istituzionali, il sistema politico continua a dare la priorità alla proprietà rispetto alle persone. La banca espropriata era un edificio vuoto. Il senso ci berrà. E da quasi un anno, molti gruppi sociali nel quartiere Gràcia di Barcellona l'hanno riaperto. In modo tale che le sue dipendenze, precedentemente vuoto e pieno di polvere, sono diventati spazi di incontro, dibattiti e molteplici attività. La riapertura dell'edificio come spazio collettivo era avvenuta dopo una precedente banca espropriata, nello stesso quartiere, sarebbe stato sfrattato dalla polizia.

Sono tornati ieri. Di mattina, durante il giorno e di notte la polizia, agli ordini della Generalitat de Catalunya, ha ripreso il quartiere. L'obiettivo era eliminare questo spazio di costruzione alternativo che il quartiere stesso aveva costruito. Torna indietro, nella politica statale, di proprietà privata e capitale, uno spazio che era diventato parte della nostra politica. Il villaggio, quella del precario e del precario, quella di chi fondamentalmente possiede solo dignità e la nostra forza lavoro.

La scorsa notte la risposta a questa nuova aggressione è stata massiccia e si è diffusa per le strade di Gràcia. Oggi ci sono chiamate a mostrare solidarietà alla Banca espropriata, così, con noi stessi, in molti quartieri e città della Catalogna. Dalla CGT della Catalogna chiediamo la partecipazione. Essere parte attiva della difesa degli spazi liberati, graffiato alla speculazione per trasformarli in case e centri sociali. Qualche settimana fa è andato allo Space for Dreams a Igualada. Ora è la Expropriated Bank of Grace. Ed era anche l'operaia di Sabadell, assediato da decine di neonazisti. In tutti noi siamo stati e siamo stati parte della sua difesa.

Ricordiamo "Nessuno sfratto senza risposta". Vogliamo continuare a essere parte della risposta. Una risposta la daremo per strada, in modo chiaro ed evidente, ma che gradualmente tessiamo anche nei nostri luoghi di lavoro quando smettiamo di essere isole per organizzarci collettivamente. Una risposta che diamo anche quando optiamo per il sostegno reciproco e quando rifiutiamo il fascismo senza contemplazione. Per tutto questo, oggi, estenderemo nuovamente la solidarietà, questa volta con la Banca espropriata e ti invitiamo a sostenere tutte le chiamate che vengono rese pubbliche.

Confederazione generale del lavoro della Catalogna. Segreteria permanente

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