settembre 292023
 

Ieri sera un collega si è fermato nei locali del sindacato. La sua espressione tradiva che la giornata gli era stata avversa.

All'improvviso un sorriso illuminò il suo volto: «-I colleghi di XXXXXX* hanno vinto le elezioni sindacali».

*Non menzioniamo il nome dell'azienda perché anche i lavoratori lo hanno espressamente ignorato nella loro campagna, a causa del suo atteggiamento indegno nei loro confronti. Non menzionare il nome del maiale, anche se sappiamo tutti chi è.

La vittoria nel processo elettorale è stata aneddotica. Quelle labbra esprimevano orgoglio per i colleghi con cui aveva lavorato fianco a fianco da quando qualche anno prima uno spietato datore di lavoro li aveva abbandonati “per insolvenza”. Il Consiglio Comunale di Mollet del Vallès, per il quale ha lavorato il subappaltatore fallito, non fece molto meglio e li sminuì fino a raggiungere estremi disumani. Era necessario, da zero, lotta per la maternità surrogata.

La nuova società offerente, l'attuale innominabile, li ha trattati con arroganza e disprezzo: attività moleste da parte di soggetti di vigilanza, ricorrenti minacce di sanzioni e sospensione dello stipendio, licenziamenti dispotici di colleghi.

Uno dei colleghi vessati e minacciati di sanzioni è morto in quello che le leggi borghesi chiamano eufemisticamente “incidente sul lavoro”. Le nostre aziende sono state denunciate penalmente per aver osato dire che certi “incidenti sul lavoro” sono piuttosto degli omicidi.

L'impero della legge del più forte, minacce, persecuzioni, licenziamenti, un MORTO, denunce penali, malattie gravi… ovunque avrebbero imposto il omertà e resa di massa.

MA QUI NON SIAMO UN POSTO QUALSIASI.

Questi colleghi non ne sapevano molto qualche tempo fa, dei Diritti, avevano lo sguardo perduto dell'agnello in attesa di essere macellato.

Alcuni e alcuni hanno donato molto generosamente gran parte del loro tempo, saggezza ed energia per insegnare loro che la dignità era dentro di loro e che dovevano usarla per essere autonomi nella lotta per prendere il serpente per il collo.

Ad oggi questi colleghi esistono da molto tempo, quando li attraversano attraverso l'unione, non hanno più uno sguardo distorto, ma penetrante, gli occhi della dignità dei lavoratori che, nonostante la condizione di umiltà, sanno trattenere lo sguardo del capo e cantargli le verità, rivendicare i suoi diritti e denunciare ogni ciarlatano e costringerlo a riammettere i lavoratori licenziati.

E lo fanno da soli, e possono aiutare il resto di noi.

Grazie alle persone altruiste che hanno donato il loro tempo, non per dirigerli ma per educarli all'autonomia emancipatrice.

Vincere le elezioni sindacali, un aneddoto. IL SORRISO, DIGNITÀ.

Probabilmente non dovrei essere la persona più adatta per scrivere questi testi, ma nessun altro lo farà.

Certe situazioni invisibili meritano di essere conosciute, rivendicato e non dimenticato.

GRAZIE MILLE!!!

 

Membro dell'unione Vallès Oriental

settembre 282023
 

Siamo felici di informarvi che la nostra Sezione Sindacale presso l'azienda Ramcon, subappaltatore del settore delle pulizie che attualmente gestisce la gara per i servizi di pulizia municipale di Mollet del Vallès, ha vinto le elezioni sindacali.

I risultati sono stati i seguenti:

CGT: 27 voti (due delegati)
UGT: 12 voti (un delegato)
COO: 11 voti (un delegato)
InterSindical-CSC: 10 voti (un delegato)
COBAS: 10 voti (zero delegati) 

Questi ultimi anni sono stati molto duri e una lotta costante per la nostra dignità di lavoratori.

Come collettivo unito quale siamo, non ci siamo arresi, ci siamo vendicati e abbiamo avuto successo.

E ne siamo orgogliosi!!

La Sezione Sindacale della CGT a Ramcon

 

settembre 012023
 

Conciliare lavoro e vita familiare. Nuovo permesso di lavoro per la cura dei bambini:

Le madri e i padri o tutori legali che hanno a carico uno o più figli possono godere di permessi diversi sul posto di lavoro per prendersi cura dei minori., ottemperando ad una serie di requisiti ed adeguandosi alle normative vigenti che regolano tali assunzioni. È il caso del permesso di lavoro di otto settimane che potranno richiedere in occasione del rientro a scuola..

Il permesso di lavoro di otto settimane è un aiuto per conciliare famiglia e lavoro per i genitori che hanno figli di età inferiore agli anni 8 anni, che possono assentarsi dal lavoro per un massimo di otto settimane, continuo o discontinuo, sia nei mesi delle vacanze che con l'arrivo del rientro a scuola nel mese di settembre.

Questo permesso, durata non superiore 8 settimane, continua o discontinua, Non è trasferibile e può essere utilizzato in modo flessibile..

I lavoratori avranno diritto al congedo parentale, per la cura dei bambini, figlia o minore affidato per un periodo superiore ad un anno, fino a quando il minore non compie otto anni, è inclusa nel regio decreto legge 5/2023.

Questo permesso può essere goduto a tempo pieno o part-time., come diritto individuale di uomini e donne, senza che il tuo esercizio possa essere trasferito.

Come si richiede il congedo parentale? 8 settimane?
Le predette norme regolano anche le modalità con le quali l'interessato può esercitare tale diritto., poiché è il lavoratore stesso a doverlo richiedere alla propria azienda: “spetterà al lavoratore specificare la data di inizio e di fine del godimento o, nel tuo caso, dei periodi di godimento”, indicato.

Cosa c'è di più, È necessario avvisare l'azienda in anticipo 10 giorni o quello previsto dai contratti collettivi, salvo forza maggiore, tenendo conto della situazione e delle esigenze organizzative dell’azienda.

Finalmente, devi saperlo, nel caso in cui più persone della stessa azienda possano e vogliano beneficiare di tale diritto nello stesso periodo di tempo, compromettendo il corretto funzionamento dell’azienda, Può essere concordato il rinvio della concessione per un periodo congruo, giustificandolo per iscritto e dopo aver offerto un'alternativa di fruizione altrettanto flessibile.

È un permesso NON pagato.

mar 232021
 

L'ultimo venerdì 26 febbraio, il nostro collega Julian è morto in un incidente sul lavoro. Il Comitato Aziendale Ramcon desidera esprimere le nostre condoglianze alla famiglia e agli amici del nostro collega. In attesa della chiusura dell'indagine giudiziaria, si desidera esprimere le seguenti considerazioni:

Lo abbiamo già denunciato nel mese di novembre, ed è stato uno dei motivi che ci ha portato a chiamare UNDEFENDED SCIOPERO la costituzione NO del Comitato Sanità del Lavoro. Noi consideriamo, che la costituzione degli stessi avrebbe potuto evitare questo tipo di incidenti, allo stesso modo in cui denunciamo l'assenza di DPI.

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novembre 272020
 

Comunicado del Comité de empresa:

Ramcon sciopero indefinito

Come già sai, la società Ramcon è entrata nel 1 Aprile nelle pulizie dei centri comunali di Mollet. da quando sei entrato, stiamo attraversando situazioni incredibili, Non ci rispettano come Comitato Aziendale e sanzionano i lavoratori solo sulla base di voci o perché sembra che abbiano detto o non abbiano detto, senza indagare sulla veridicità dei fatti. Anche, Finora siamo arrivati.

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Jun 022020
 
Scarica il pdf

Oggi 02 di giugno la società Ramcon S.A ha comunicato il licenziamento della nostra collega Isabel, membro attivo della nostra sezione sindacale, Il motivo di detto licenziamento è un'intervista che il collega ha rilasciato alla televisione di Vallès Visió dopo aver contattato questo mezzo con il nostro collega. Da questo sindacato vogliamo denunciare l'azienda e il Consiglio Comunale quali esecutori testamentari di un chiaro esempio di REPRESSIONE DELL'UNIONE.

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Jan 232017
 

Avui les treballadores i treballadors de neteja de la Ciutat de la Justícia han començat una vaga reclamant la rescissió del contracte que la Ciutat de la Justícia té amb Kluh Linaer. Aquesta empresa tenia un deute superior als quatre millons d’euros amb Hicenda, devia diners a moltes treballadores i fins i tot va arribar a acomiadar a varies d’aquestes per la seva afiliació sindical.

Un centenar de companyes i companys s’han concentrat aquest matí davant de les portes de la Ciutat de la (in)Justícia. I per a sorpresa d’alguns, l’empresa Kluh Linaer ha contractat avui mateix 9 netejador@s i un supervisor per a suplir a les vaguistes. Tot un exemple d’aquestajustícia”, que veu davant els seus ulls la vulneració d’un dels drets fundamentals com és el dret de vaga. Les companyes y companyes en vaga ja farien la denúncia corresponent.

Després de 9 impagaments en el temps, les treballadores i treballadors de CGT Neteja Barcelona han dit prou. La vaga que ha començat avui i continuarà aquesta setmana, requereix de tot el nostre suport.

Kluh Linaer no paga i vulnera drets laborals!
Rescissió d’aquesta empresa ja!

 

CGT Vallès Oriental
c / Francesc Macià 51, Mollet del Vallès
Perdita: 93 593 1545 / 625 373332
e-mail: cgt.mollet.vo@gmail.com
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Vaga Neteja Ciutat de la Justícia Barcelona, 23 gener 2017

Vaga de treballadores de la neteja a la Ciutat de la Justícia de Barcelona del 23 al 27 gennaio

Jan 202017
 

Huelga Limpieza Ciudad de la Justicia BarcelonaHuelga del personal de limpieza en la Ciudad de la Justicia de Barcelona, del lunes 23 al viernes 27 gennaio

Concentración el próximo lunes 23 de enero en la Ciudad de la Justicia, a 9 y a las 11h.

Desde la CGT Limpieza de Barcelona un huelga en la limpieza de la Ciudad de la Injusticia para exigir el cobro de los salarios pendientes y pedir que se rescinda el contrato de KLUH LINAER en este centro. Las últimas novedades que tenemos al respecto, es que en el día de la fecha la empresa ha efectuado los pagos adeudados, pero las medidas de fuerza se mantienen. Los compañeros de CGT Limpieza de Barcelona han decidido en asamblea continuar con la huelga, ya que no se trata sólo del histórico de 9 impagos por parte de la empresa KLUH LINAER, sino que se pide la rescisión del contrato con la misma por parte del Departament de Justícia.

En su Comunicado CGT Limpieza de Barcelona, los compañeros exponen los motivos de la convocatoria y de la huelga.

Entendemos que los responsables de la Ciudad de la injusticia y el Departament de Justicia son tan responsable como Kluh Linaer de esta situación, dado que ha consentido y aceptado que una empresa que adeuda dinero a trabajadoras y que juega con el pan de sus trabajadores/as, sea la adjudicaría de una contrata publica que gestionan ellos y de la cual son responsables directos. No pueden permanecer mirando hacia otro lado, como si la cosa no fuera con ellos.

Para la CGT, se debe de rescindir el contrato ya que se están incumpliendo los requisitos de la concesión al faltar constantemente con las obligaciones de sus trabajadoras.No entendemos como la Ciudad de la Injusticia, que depende directamente del Departament de Justicia, ha contratada a esta empresa todo y a sabiendas de que esta situación podía darse. Tiene antecedentes de impagos en muchos sitios del país donde le han dado la concesión. ¿Acaso no les importaba lo que pasaría con las familias de est@s trabajadores/as?, o ¿acaso había un motivo más fuerte para contratar a esta empresa?, ¿cómo pueden contratar a una empresa que debe 4 millones de euros a Hacienda y el salario a un montón de trabajadores/as en todo el pais?, ¿cómo puede ser que contraten una empresa que ha sido condenada judicialmente por despedir a trabajadores/as por su afiliación sindical?

Hasta 9 veces de retraso en el cobro de las nominas
Fuera Kluh Linaer de la Ciudad de la Injusticia

 

Convocamos a la afiliación a dar soporte a nuestr@s compañer@s de CGT Limpieza de Barcelona, éste próximo lunes a las 9.00h en la Ciudad de la Justicia.

CGT Vallès Oriental
c / Francesc Macià 51, Mollet del Vallès
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