novembre 242016
 

30776020800_d1acded749_zComunicato stampa del Segretariato di genere della CGT della Catalogna

Come ogni anno dobbiamo parlare di femminicidi, della sfortunata lista delle donne assassinate che scrive col sangue e il silenzio l'eteropatriarcato in cui viviamo. Siamo stanchi di dover contare le donne morte, violato, attaccato, irritato e sfruttato, dobbiamo pensare "un altro? È abbastanza!". Abbiamo già più che sufficiente per vivere in questo allarme che sembra continuare a essere normale. Beh no, non sono cose che accadono e abbastanza.

Le donne assassinate non sono casi isolati né i loro carnefici sono pazzi. Sono figli sani del patriarcato e sono stati vittime di un intero sistema sociale.

Le donne vittime di abusi sono donne che cercano di disciplinare e addomesticare sulla base della tortura psicologica, insulti o poliziotti.

Le donne violentate e maltrattate sono trattate come oggetti di piacere e giudizio estetico al servizio dei maschi che non accettano che diciamo No o Basta.

Donne violentate e infantilizzate durante il parto, le mestruazioni, aborto o durante l'allattamento siamo visti come organismi sociali su cui legiferare, decidere, medicalizzare o esercitare tutoraggio paternalistico.

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