febbraio 112012
 

RD BOE Manifiesto

La riforma del lavoro in cassa integrazione, punto per punto

IL LICENZIAMENTO:

* – Il risarcimento per licenziamento abusivo è ridotto per i contratti a tempo indeterminato di 45 un' 33 giorni all'anno lavorati, con un massimo di 24 pagamenti mensili (ora lo sono 42).

* – Contratti fissi che attualmente hanno diritto 45 giorni all'anno manterrà tale importo fino all'entrata in vigore della nuova norma, e da quel giorno il risarcimento sarà 33 giorni. Il limite per entrambi i periodi sarà 42 pagamenti mensili.

* – L'assenteismo del singolo lavoratore non è più legato a quello stabilito per l'intera forza lavoro, al fine di facilitare il licenziamento.

* – Il licenziamento oggettivo - che consente alle aziende di licenziare i dipendenti per motivi economici, organizzativa, tecnico o di produzione con compensazione di 20 giorni all'anno lavorati- può essere applicato quando la società ha un calo dei ricavi per tre trimestri consecutivi.

* – Le organizzazioni del settore pubblico e le entità che non sono redditizie o che non dovrebbero essere redditizie nei prossimi anni possono avvalersi di motivi oggettivi per il licenziamento per ridimensionare la forza lavoro.

* – Scompare il requisito dell'autorizzazione amministrativa preventiva per i regolamenti sul lavoro.

* – Aziende che licenziano più di 100 I lavoratori devono articolare un piano di ricollocazione esterna progettato per un periodo minimo di sei mesi.

CONTRATTI E SUSSIDI A SOCIETÀ:

– Viene creato un nuovo contratto a tempo indeterminato che può essere utilizzato dalle PMI con meno di 50 lavoratori. Riceverai una borsa di studio da 3.000 euro per l'assunzione di un primo dipendente sotto 30 anni.

– Il disoccupato potrà conciliare lo stipendio di quel nuovo contratto con il 25% del vantaggio che ricevi, fino a un anno.

– A partire dal 31 Dicembre, non sarà possibile concatenare contratti temporanei che superino il 24 mesi.

– L'ordinario e la promozione del lavoro stabile sono fusi in un unico contratto a tempo indeterminato, con le condizioni stabilite per questi ultimi.

– Sarà l'età massima per accedere al contratto di formazione e apprendistato 30 anni prima che il tasso di disoccupazione scenda al di sotto 15 %.

– Dopo aver completato un periodo di formazione in un'attività, il lavoratore può utilizzare il contratto di formazione e apprendistato in altri settori. Puoi anche ricevere formazione nella stessa azienda se dispone di strutture e personale docente.

– Le aziende sono sovvenzionate per l'assunzione a tempo indeterminato di giovani di età inferiore a 30 anni dopo 3.600 euro, mentre per i disoccupati di lunga durata la cifra toccherà 4.500 euro.

FORMAZIONE

– Tutti i lavoratori ne avranno il diritto 20 ore annuali di formazione retribuite dall'azienda e legate al lavoro.

– Viene creato un account che raccoglierà tutta la formazione ricevuta dal lavoratore durante la sua vita attiva.

ACCORDI

– La proroga massima dei contratti collettivi scaduti sarà di due anni, che termina il “ultraattivo”.

– Di non raggiungere un accordo, Ciascuna delle parti può rivolgersi al Comitato consultivo per la contrattazione collettiva o al suo equivalente autonomo, che nominerà un arbitro e risolverà in 25 giorni al massimo.

– Gli accordi aziendali avranno la priorità su quelli di portata maggiore.

– Le aziende in difficoltà potranno uscire dagli accordi. Se non c'è accordo con gli agenti sociali, La società può richiedere un arbitrato obbligatorio tramite il Comitato consultivo per la contrattazione collettiva.

ALTRI

– Si rafforza la collaborazione con mutue sindacali per valutare la disabilità temporanea dei lavoratori e stampa se si è in congedo.

– Viene proposto un piano speciale dell'Ispettorato del lavoro per combattere la frode e l'economia sommersa.

– I dipendenti che percepiscono l'indennità di disoccupazione possono prestare servizi di interesse generale a beneficio della comunità, attraverso accordi di collaborazione con le pubbliche amministrazioni.

– Le agenzie di lavoro interinale possono fungere da agenzie di collocamento privato perché hanno una vasta rete di filiali distribuite sul territorio e con una vasta esperienza nel mercato del lavoro.

Maggiori informazioni: http://cgt-cyl.org/spip.php?article2307

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