Se disprezzi “il giovane”, “lei” o “l’altro” non sei il benvenuto nella Confederazione.
[Saranno solo poche brevi righe]
Tutto è iniziato nel XV secolo (Sì, più o meno con la famosa “scoperta” dell’America).
“Tutto” era la globalizzazione del saccheggio, estorsione, robot, sfruttamento, schiavitù, violazioni, omicidi, distruzione delle identità culturali da raggiungere [LI AMIAMO] oro e beni.
Gli inizi dell’accumulazione originaria precapitalista: America, Asia, Oceania, Africa…
Per raggiungere questo obiettivo, affamato, tasse e gettarono la gente comune dell'antico Regno di Castiglia nella miseria secolare, Ecco perché oggi è "vuoto".
[Lo stesso che i loro omonimi hanno per la gente comune della Francia, Portogallo, Belgio, Inghilterra, Paesi Bassi, Russia, Cina, Giappone, U.S.A…].
Dopo la seconda guerra mondialeQuello non era più civilizzato” e lo hanno dimostrato, dall'umanesimo li hanno liberati: ma sotto forma di Stati capitalisti occidentali, favorendo le minoranze sottomesse e mantenendo il controllo delle miniere e delle piantagioni [Imperialismo economico]. Ancora povertà e fame per la gente comune di quelle latitudini.
Quasi nessuno vuole fuggire dalla propria terra, la “piccola patria”, se non spinto dalla fame e dalla disperazione.
Che in Catalogna questa non è una novità, nasi! (Da tutte le contee dell'interno, legioni di eredi di Terrace, Sabadell, Baix Llobregat, Besòs e Barcellona).
Questo in Spagna non è una novità, naso! (Da tutti i posti alle caserme di Barcellona, Bilbao, Madrid, Valenza, Siviglia…).
Gli imbecilli li disprezzavano: pecari, pallet, cretini…
Disprezzavano l’“alterità”, l'ultimo ad arrivare:
nel profondo, il germe meschino e codardo dell'odio del diverso.
Dietro “loro e loro” c’era solo nostalgia, fame e povertà.
Molte persone hanno mostrato ospitalità nei loro confronti. Hanno dimostrato ampiamente la loro gratitudine..

DISPREZZARE “L’ALTRO” di per sé, ES MISERABILE!
Cosa erano gli “spagnoli”? Che i "primi" fossero catalani??
Noi anarcosindacalisti non abbiamo patria. Sì, identità sociali e culturali diverse che ci arricchiscono e ci uniscono nella solidarietà con tutte le persone. [i padroni e i loro lacchè non sono persone].
Che gli stranieri rubano?
E' una bugia. La stragrande maggioranza delle persone “straniere” cerca lavoro e dignità nella propria vita.
In ogni caso, una minoranza di povera gente rubano o sono incivili. La stragrande maggioranza delle persone in situazioni precarie soffre passivamente e altruisticamente delle proprie disgrazie..
UN'ALTRA COSA È CHE I CRETINI RISOLVONO SOLO QUANDO IL COLORE DELLA PELLE È DIVERSO (o che trovino il vandalismo o il crimine da parte dei loro presunti connazionali “nativi” come una cosa “normale”.. Per farlo psicanalizzare)
Spogliare le persone della loro dignità, privandoli del diritto di essere conosciuti con il loro nome e stigmatizzandoli come “immigrati” o “criminali” in base al loro luogo di nascita, solo gli sciocchi lo fanno.
Quelli e quelli (lo erano in modo schiacciante quelli) Si, hanno rubato e rubano con mani piene di sudore. IL NOSTRO lavoro e le NOSTRE tasse la fanno da PADRONI:
sì, colpevoli di tutto a partire dal XV secolo e che il popolo meschino non manca di linguaggio per adulare pedissequamente.
È necessario ricordare che lo “Scudo Sociale: formazione scolastica, sanità pubblica, coesione sociale…” che nasce dalle nostre tasse è stato creato con l’obiettivo di compensare ed evitare situazioni di estrema povertà, non per alimentare i “morsi” degli Imprenditori e dei Politici che tutti abbiamo in mente.
Forse il lavoratore xenofobo è davvero preoccupato che alcuni degli “altri” possano avere gli stessi diritti e, attraverso il proprio sforzo, superarli sulla “scala sociale” mettendone a nudo la vergogna e l’inettitudine.
L’Istituto Nazionale di Statistica ci offre alcune piramidi della popolazione molto grafiche [Catalogna e Stato di Spagna, come campione].

Piramidi della popolazione della Catalogna e della Spagna, 2022 [fonte: INE]
I dati si riferiscono alla popolazione residente anagrafica. La stessa fonte ci mostra in entrambi i casi una tendenza dilagante all'invecchiamento. (popolazione in pensione o da frequentare in un breve futuro), tassi di natalità molto bassi (sicuramente lo sarebbero ancora di più senza contare sugli “altri”, fino alle seconde generazioni), crescita vegetativa (nascite meno morti) crescita reale negativa e positiva della popolazione come conseguenza del processo di immigrazione (giovani e con un tasso di fertilità più elevato rispetto a, Fuggendo dalla miseria, cercano un lavoro per dare dignità alla loro famiglia e alla loro vita.. Ci suona familiare??).
Il contesto sociale e demografico è allarmante, Sì.

Se eliminiamo le manovre di distrazione i responsabili sono chiari.. E per lo più hanno il Pedigree di molti più di 8 cognomi aristocratici e borghesi: SACCHEGGIO A PIENONE DAL XV SECOLO.
Uno studio economico stabilisce che sarebbe necessario il Prodotto Interno Lordo (PIL) durante 1.000 anni di tutti gli Stati partecipanti ai processi coloniali per “risarcire o restituire” i danni causati ai territori e alle società colonizzate.
Il dolore causato dagli stupri e dalle torture è già irreparabile, così come l’annientamento culturale delle loro identità.
Anche all’equilibrio della Madre Terra, il “nostro” Pianeta.
Con ogni probabilità, le società culturalmente omogenee semplificano la convivenza. Anche quello ASSOLUTAMENTE OMOGENEO IN TERMINI DI CLASSE SOCIALE EMANCIPATA, ANCORA DI PIÙ (un mondo senza oligarchi e senza borghesia sfruttatrice, senza potere).
I lavoratori xenofobi devono urgentemente cambiare focus e andare alla radice del problema: la sua sottomissione al Maestro e la sua mentalità (anche il pensiero li ha addomesticati). Una volta ricostruita la propria coscienza autonoma, esigere che dedichino i loro milioni per ripagare il male fatto con orgoglio dalle loro famiglie e dai “loro”, affinché “gli altri” possano ritornare alle loro terre e città con la garanzia di una vita dignitosa. Quelli che vogliono, Ovviamente.
Se disprezzi “il giovane”, “lei” o “l’altro” non sei il benvenuto nella Confederazione.