Maggio 252024
 

Durante una charla informal compañeras y compañeros del sindicato dialogaban sobre el peligro real del auge de la extrema derecha en Europa y el mundo.

Uno de ellos dijo que el filósofo Bertrand Russell afirmó que “los fascistas primero fascinan a los tontos. Luego amordazan a los inteligentes”.

Una compañera añadió que la democracia representativa [burguesa] también seduce a los tontos. Pero que, de manera muy perspicaz, compra a los inteligentes.

A lo cual otro compañero sentenció que en la democracia directa, que nosotros ejercemos, aspiramos a convertir a los supuestos tontos en inteligentes conscientes y dueños de sus propios designios, muy a pesar de de constantemente se nos cuelen demagogos e inteligentes “comprados” con el objetivo de impedirlo. Manzanas podridas que intentan echarnos a perder al resto. Pero no podrán.

 

¡Mucha Salud, Federalismo de Base y Democracia directa!

ottobre 312023
 

[PEDAGOGIA DEL LAVORO: Conclusioni delle Giornate di Riflessione Pedagogica del Gruppo Isarda]

Gli insegnanti, I professori catalani sviluppano la nostra attività professionale da decenni, comprendere e porre gli studenti al centro del processo di apprendimento.

In questo senso, li accompagniamo nello sviluppo individuale delle loro competenze, rispettando rigorosamente il ritmo di apprendimento corrispondente a ciascun bambino e giovane..

Nelle nostre Giornate di Riflessione Pedagogica, abbiamo valorizzato l’enorme sforzo umano e umanistico compiuto dagli operatori scolastici catalani per adattare il processo di acquisizione delle competenze dei nostri giovani alle loro caratteristiche., esigenze, Emozioni e ritmi di apprendimento non hanno alcuna discreta continuità nella società catalana.

L'azienda seleziona e segrega il giovane lavoratore in base ai livelli di competenza ed esperienza, buttare nel lavandino tutto il bagaglio e lo sforzo pedagogico inclusivo e globale messo in atto dal personale docente.

A questo punto: oppure la scuola ha torto, e abbiamo già i nostri amati politici che lavorano duramente per rinnovare i programmi di studio e adattarli a un modello selettivo e segregante come richiesto dall'attuale società, oppure è l’azienda che ha urgente bisogno di una profonda riconversione per adattarsi alle caratteristiche della società catalana.

In una prima analisi ci siamo basati sull'infallibilità, indipendenza di giudizio e indipendenza dalle lobby di fatto, della classe politica catalana nel determinare gli studi e le metodologie adeguate per la formazione dei catalani del futuro.

Stando così le cose, abbiamo constatato che è la comunità imprenditoriale catalana a sbagliare nel suo approccio, poiché si concentra sui riduzionismi del prodotto finale e del profitto.

È molto chiaro che un modello di business che centra tutti i suoi obiettivi su questi precetti non potrà mai andare di pari passo con una scuola competente e attenta ai bisogni delle persone.. Questo modello di datore di lavoro sarebbe in contrasto con una scuola competitiva, selettivo, meritocratico e segregante, con lo sforzo individualistico come valore principale, mettere ogni studente "al suo posto", facilitando notevolmente una “transizione ordinata” dalla scuola al lavoro. Un arrangiamento “classista”., Bisogno.

Riprendendo il presupposto dell'infallibilità dei curricula disposti dalla nostra classe politica [nei prossimi giorni di analisi pedagogica è prevista la verifica della sua idoneità: entrambi, come gli altri], il Gruppo Isarda ha concluso che l’azienda catalana dovrebbe necessariamente compiere il corrispondente sforzo di empatia e miglioramento aziendale per adattarsi alle caratteristiche e ai bisogni immanenti della popolazione giovane e adulta della Catalogna nel XXI secolo.

Per essere in sintonia con la società catalana di oggi, le imprese dovrebbero urgentemente reinventarsi e innovare le proprie prospettive, rigidamente ancorati al produttivismo dei secoli passati ormai superati. Dovrebbe rinnovare la sua attenzione e reindirizzarla verso il lavoratore (e lavoratore) come centro di interesse del tronco. Dopotutto, sono i lavoratori che rendono possibile il lavoro.

Quando si lascia la scuola (significa istituto, Università) i giovani catalani vengono formati con competenza attraverso decenni di un processo di apprendimento complesso e delicato basato sui loro interessi, abilità e velocità di apprendimento, questi sono particolari e individualizzati.

Come questo, non ha senso che l’azienda si sottragga al percorso complessivo focalizzato sull’ormai ex studente selezionandolo e prosciugandolo emotivamente in procedure di frustrazione personale ben pubblicizzate.

È l’azienda che deve raccogliere la sfida di cambiare prospettiva e reinventarsi creativamente, adattare la propria produzione o i propri servizi agli interessi di ciascuno dei suoi lavoratori. Lo stesso dovrebbe essere fatto con i processi produttivi, ritmi di lavoro, capacità di competenza, uniformi, vacanza…

Che è difficile adattarsi a tanta diversità e che un’azienda di un settore non può iniziare a produrre magliette contemporaneamente, dolci, videogiochi e marmellate in modo che ciò corrisponda agli interessi dei loro lavoratori, addestrato alla creatività di imparare ad imparare? E che non può fare gli orari e le vacanze che vogliono, pagando loro lo stipendio di cui hanno bisogno? Che ogni processo produttivo necessita di una buona organizzazione e non può basarsi su una serie di eventi improvvisati? Che una singola azienda non può soddisfare in modo completo le loro esigenze individuali 200 lavoratori?

Siamo nel 21° secolo e dobbiamo adattarci alle sue sfide.

Le aziende avanzate devono trasformare le difficoltà in sconvolgimenti e vederle come opportunità e sfide da superare giorno dopo giorno.

Quale sfida migliore che rendere umilmente disponibili la produzione e i servizi del Paese, interessi, capacità e ritmi della cittadinanza catalana.

Sarebbe creare un paese!

Politici, state schiacciando l’anima e seppellendo gli eccellenti insegnanti sotto tonnellate di burocrazia;

Imprenditori che lo fanno solo per il proprio tornaconto personale:

SEI ARRIVATO LÀ?

mar 072023
 

CGT agisce a Barcellona per commemorare il centenario dell'assassinio di Salvador Segui, "Il ragazzo dello zucchero" 1923-2023 dai sicari dei padroni e dalla collusione della borghesia catalana e dei poteri dello Stato

Salvador Seguí i Rubinat era un militante anarco-sindacalista, operaio e pittore del 12 anni. Seguace della scuola moderna di Ferrer i Guardia e autodidatta. Partecipò attivamente allo Sciopero Generale del 1902, la costituzione di Solidaridad Obrera in 1907, la tragica settimana in 1909, Per saperne di più

luglio 192017
 

19 di luglio: Día de la Revolución Social de 1936

Han pasado 81 años de la Revolución Social que el pueblo, que la clase trabajadora, protagonizó el 19 Luglio 1936. La CGT quiere recordar a aquel pueblo, a sus ansias de justicia social y libertad, aquel pueblo capaz de enfrentarse y parar el golpe de estado fascista perpetrado en complicidad por el ejército, la derecha política, il datore di lavoro, la clase empresarial y la iglesia.

Hoy como ayer nuestro horizonte es la Libertad, la autogestión obrera, la Revolución Social y la Anarquía, una nueva dimensión de la Humanidad y de la Vida en la Tierra.

CGT Vallès Oriental
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novembre 152016
 

Società, partner, reproduïm la crida de la Local de Barcelona, per a donar suport als companys de Berga. Des de la CGT Vallès Oriental anirem un grup de companys i companyes, la convocatòria és oberta a tota la afiliació, contacteu amb el nostre sindicat.

Més info de Desobeïm als carrers:
CGT Catalunya

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*****

img-20161107-wa0007Bus solidari amb els llibertaris de Berga
Dia: dissabte 19 de novembre
Hora de sortida: 10:00 ore, de P. Antonio López (correus), Barcellona
Hora de tornada 16:00 ore

Els companys ens han demanat suport i solidaritat i com no podia ser d’una altra manera i sempre cridemSi ens toquen a una, ens toquen a totes”, us fem una crida perquè anem el màxim de companyies i companys a Berga.

Des de la Federació Local de Barcelona, hem organitzat un bus, us podeu apuntar responent a aquest email flbcn@cgtbarcelona.org, per telèfon 933103362, o a recepció del nostre lokal.

L’acte comença a les 12h i a les 14h el menjar. L’menjar la, organitzen els companys de Berga i hem d’avisar quants serem.

Difon i participa.

SP Federació Local de Barcelona

novembre 082016
 

pan-rico-vaga-mes-llargaAquest proper dissabte 12 de novembre, a l’Anònims de Granollers es presentarà el llibre Pan Rico, la vaga més llarga, amb la presència de les seves autores, Isabel Benítez i Homera Rosetti.

Com que aquesta històrica vaga va ser de especial relevància pel nostre sindicat CGT, per la seva presència i actuació, convidem a tota la afiliació del Vallès Oriental a la presentació d’aquest llibre, i molt especialment als companys i companyes de Pan Rico que van participar d’aquesta lluita.

La cita és el proper dissabte 12 de novembre a lAnònims di Granollers (c/ Ricomà, 57), a 18.00h.

Salute!

 

 

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ottobre 122016
 

Barbacoa de la CGT del Vallès Oriental

En la LA SEZIONE UNIONARIA DELLA CGT IN FCC LOGÍSTICA VINCE LA PROVA estamos organizando una barbacoa para toda la afiliación y familia. Se nos ha pasado el verano, estuvimos abocados a movilizaciones, jornadas, actividades de todo tipo, y ahora es tiempo de hacer una pausa y pasar una tarde entre compañeros y compañeras de nuestro sindicato.

proprio per questo motivo, il domingo 23 ottobre, a partir de las 10:00h, hacemos una barbacoa en el merendero Can Xec (Montornés del Vallès) para toda la afiliación y familias del Vallès Oriental.

can-xec
Para hacer el cálculo exacto de las compras, tenemos que saber cuántos seremos, para ello hemos creado un formulario de inscripción, con los datos mínimos de los comensales. Teniendo en cuenta esta información, el pago por persona en Can Xec, comida, bebida y demás gastos, el precio sería aproximadamente de unos 8 a 10€ por persona adulta.

il cierre de la inscripción será a las 24h del martedì 18 ottobre, para darnos tiempo a hacer cálculos y las compras necesarias. Por ser una comida comunitaria, pedimos la colaboración de todos y todas en su organización, para llevarla a cabo de la mejor de las maneras. Todas las manos serán bienvenidas. También en este sentido, recomendamos que cada cual se traiga sus propios utensillos, platos, vasos, cubiertos, para generar la menor cantidad posible de basura contaminante. De todos modos, dispondremos también de platos, vasos y cubiertos de plástico.

 

Barbacoa de la CGT Vallès Oriental

Cuándo: domingo 23 ottobre 2016, a partir de las 10:00h
Dónde: Merenderos Can Xec, Camí de Vilanova 53, Montornés del Vallès.
También se puede llegar con transporte público, con 10 minutos de caminata.
Quiénes: afiliados y afiliadas de CGT Vallès Oriental, y sus familias, simpatizantes, parejas, amigotes, amores libres, eccetera.
Precio: aproximadamente, di 8 a 10€ por persona. Menores de 14 anni, gratis.
Contactos: teléfonos, emails, facebook del sindicato (mirar al final del mensaje).
Inscripción: formulario de inscripción

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Nota: en caso de lluvia, se suspende hasta el domingo siguiente, y así sucesivamente hasta que deje de llover!

Salute e libertà!

CGT Vallès Oriental
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luglio 282016
 

Qui tutti i video della conferenza, speriamo che ti sia divertito quanto noi, e possano questi giorni incoraggiarci a continuare la lotta per una società più giusta ed egualitaria, né ricco né povero, dove non dobbiamo lavorare per accumulare merce inutile, ma per i bisogni delle persone; dove non ci guardiamo con sospetto ma con fiducia, solidarietà e sostegno reciproco; una società senza paura di fare o dire qualcosa, per timore di ritorsioni da parte della polizia, militare, politica, religiosi o dei media… un mondo senza repressori, niente poliziotti, militare, politici, religioni, mezzi di potere per controllarci, reprimerci e annullarci.

E da qui per costruire una società da e per le persone, tutti.

Salute.

CGT Vallès Oriental

15 Jul Exhibition “Rivoluzione libertaria” 19 Jul Exhibition “Donne libere”
Colloquio di discussione con Jordi Viader. Pass documentario “Indomabile”
21 Jul Presentazione del libro “Anarchia 22 Jul Muyayo Rir Concert e
Funziona” con Peter Gelderloos, Autore. Scandalo Jackson
23 Jul Bio-slowa Poesia in soccorso 24 Itinerario delle collettività di Mollet 1936

luglio 242016
 

20160724_105053Después de una semana de actividades en el marco de las Jornadas por el 80º Aniversario de la Revolución Social que realizamos en la CGT Vallès Oriental, donde no sólo recordamos en homenaje a las mujeres y hombres que, con mucho coraje e imaginación, se atrevieron a intentar cambiar radicalmente el mundo, sino que también fue un aliciente para seguir en la lucha, reconociendo y partiendo de esas experiencias, y al mismo tiempo viendo la actualidad absoluta de esas protestas, de esas denuncias, la actualidad en experiencias libertarias de hoy en día, y de ese ímpetu por terminar con el capitalismo y construir un nuevo mundo, verdaderamente inclusivo, verdaderamente solidario y verdaderamente libre.

Como última actividad, hoy domingo 24 de julio llevamos a cabo la Ruta Libertaria por las Colectivizaciones de Mollet, un recorrido por las fábricas y lugares emblemáticos que fueron colectivizados por el pueblo trabajador de Mollet entre 1936 e 1939.

El compañero Libertario Juan García comenzó el relato de memoria histórica en las puertas de La Tenería (Tenería Moderna Franco Española), donde habían trabajado miembros de su familia, principalmente su misma madre, durante 50 anni. La memoria del pueblo obrero, esa golpeada memoria que tantas veces intentan callarnos, habló por sí misma a través de nuestro compañero, relatando lo que era la vida en la tenería, y lo que significó para nosotras, trabajadoras, tomar en nuestras manos la autogestión de la producción y ver la huída de los patrones. En esta colectivización tuvo un rol central la CNT, nuestro sindicato de aquel tiempo, el que llevó adelante con decisión la colectivización de la industria y el agro en toda Catalunya.

Luego de la Tenería, subimos por la calle Berenguer III (denominada Durruti durante la guerra) Fu eletto Segretario Generale della CGT-Andalusia nel Can Fàbregas, fábrica textil que con otras características muy diferentes, también fue colectivizada en 1936, donde los cambios fueron menores.

20160724_114036Desde allí nos desplazamos a la actual escuela Lestonnac (Rambla Balmes, 15), la antiguaescuela de monjas”, ya que en ese edificio funcionó el Almacén central colectivizado, donde se gestionaban todos los alimentos de la comarca para su redistribución en tiempos de la Revolución Social. Allí la compañera Eva, profesora de Historia, también nos explicó el funcionamiento del CENU (Consell de l’Escola Nova Unificada) y la transformación integral de la educación durante el periodo revolucionario.

Posteriormente nos desplazamos hasta la esquina de Berenguer III y Av de Burgos, en el parque Can Mulà, donde el historiador Jordi Viader nos explicó su investigación sobre la Central Lletera de Mollet, industria láctea socializada, creada específicamente en aquellos años por iniciativa de la misma CNT. El emplazamiento donde había funcionado la central lechera está alejado de este punto (en Av. de Jaume I, 205), y no tenía demasiado sentido ir hasta allí ya que en la actualidad, con las nuevas edificaciones, no queda ni rastro de la misma.

20160724_124136Desde allí continuamos hacia un punto emblemático porque nuclea otros centros colectivizados en aquel tiempo, como fueron la fábrica textil de Can Mulà, Can Serra (il farinera) e Can Medir (il serradora). Se trata de El Tabarán, lugar de encuentro y diversión del pueblo trabajador de Mollet, donde la CNT llevaba a cabo desde mitines hasta bailes, teatro y todo tipo de eventos culturales. A cien metros de allí también se encontraba el otro centro cultural y social, il Ateneu, donde se encontraba la clase política de aquellos tiempos. Los relatos sobre la fusteria, la farinera y Can Mulà colectivizadas cerraron el recorrido.

La ruta de las colectivizaciones fue una grata experiencia, donde una veintena de asistentes nos nutrimos de la historia popular, aunque muchos pretendan hacérnosla olvidar. Gracias al compañero Joan, conocedor y memoria de la historia obrera de Mollet, quien compartió solidariamente sus saberes con nosotros y nosotras.

Gracias a todos y todas quienes participaron en estas jornadas, desde la organización, dando una mano en las actividades, asistiendo a las mismas, participando de diferentes maneras con vuestra presencia física y solidaria. Al sindicato lo construimos entre todos y todas!

Salute!

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luglio 242016
 

central-lletera-molletLuego de una semana de actividades diversas de las Jornadas del 80º aniversario de la Revolución Social, è domingo 24 di luglio a 10:00 h, iniciamos una ruta de memoria colectivista por las calles de Mollet, para recorrer los lugares emblemáticos de nuestra ciudad en donde la Revolución Social realizó su práctica económica fundamental para sentar las bases de la transformación total e integral de la sociedad que se había puesto en marcha: la colectivización de la industria, en primer lugar, y también de otros sectores productivos de nuestra comarca.

Nos reuniremos en nuestro sindicato CGT Vallès Oriental (c / Francesc Macià, 51, Mollet), para iniciar la ruta desde el sitio donde estaba emplazadaLa Tenería” (Tenería Moderna Franco Española), en c/ Indústria, 2 (al lado de la estación Mollet-Sant Fost de la Renfe). Continuaremos por Can Fàbregas (c/ Bereguer III. 89), para llegar a Can Mulà (Av de Burgos, 15), las emblemáticas fábricas textiles que fueron colectivizadas por las trabajadoras y trabajadores durante la Revolución Social. Finalizaremos el recorrido en otra de las industrias, la Central Lechera de Mollet (Av. de Jaume I, 205).

Os esperamos a todas y todos!

CGT Vallès Oriental

 

luglio 222016
 

jornades-libertaries-2012-butifarradaY si algo también tiene que tener una revolución social, eso es la fiesta popular que acompañe la transformación de la sociedad, porque también bailaremos sobre las ruinas del capitalismo, porque será sobre esas ruinas que construiremos un mundo nuevo.

En el marco de las Jornadas 80º aniversario de la Revolución Social, è viernes 22 di luglio a partir de las 20:00 h, nel Parque de Can Mulà (Av de Burgos, 46, detrás del actual Ajuntament de Mollet), tenemos concierto con los «Scandolo Jackson" e il "Muyayo Rif», con un mítin en el intermedio en que escucharemos a la compañera Charo, secretaria general de nuestro sindicato CGT Vallès Oriental. Será música fiestera, con letras de contenido social y el ambiente para encontrarnos entre compañeros y compañeras, un espacio a compartir que haga mejor y mayor a nuestro sindicato, preparándonos para la lucha social.

Venid todos y todas a pasarnoslo bien y disfrutar!

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Venerdì 22 de Julio – Parque de Can Mulà
20:00h a 21:30h música de los “Scandol Jackson”
21:30h a 22:00h Mitin.
22:00h a 23:45 música de los “MUYAYO RIF”

 

luglio 222016
 

laanarquiafunciona-721x1024Ayer jueves tuvimos la presentación del libro «La Anarquía funciona», con la presencia de Peter Gelderloos, autor del libro y militante libertario.

Con la asistencia de una veintena de personas, Peter expuso las líneas básicas de su libro, con ejemplos históricos y actuales de prácticas sociales autodefinidas como anarquistas y otras que, sin proclamarse anarquistas, en su práctica de autoorganización, autogestión y autonomía, tienen muchos elementos que las enlazan con el ideal y práctica libertaria.

En el debate también comprobamos la necesidad que tenemos de promover la autoorganización y autonomía de los movimientos sociales, desde una perspectiva libertaria, la necesidad de reconstruir y reforzar los lazos solidarios que nos hacen personas libres, y para oponernos a la barbarie capitalista que día tras día intenta destruir estos lazos.

Gracias a Peter y a las compañeras y compañeros que se acercaron a escuchar y participar en este interesante debate.

Salute!

CGT Vallès Oriental

 

luglio 202016
 

La-anarquia-funciona-webSiguiendo con las Jornadas del 80º aniversario de la Revolución Social, è giovedi 21 di luglio a 19:00 h, en el Centro Cívico Can Pantiquet, presentaremos el libro «La Anarquía funciona», con la presencia de su autor Peter Gelderloos. Aquí reproducimos una síntesis de la formulación del libro.

Ejemplos de diferentes tiempos y lugares. Cerca de 90. Un tercio de los mismos son de experiencias directamente anarquistas; el resto, “apátridas”, “autónomas” Il “antiautoritarias”. Más de la mitad corresponden a la actual sociedad occidental. Son ejemplos que componen el libro del autor anarquista Peter Gelderloos, “La anarquía funciona”, publicado en 2008 en su edición inglesa (lo que el lector ha de tener en cuenta a la hora de aproximarse al libro y valorar los ejemplos) y en 2014 en castellano. Una recopilación de experiencias que demuestran cómo es posible una sociedadalternativabasada en la ayuda mutua, la toma horizontal de decisiones y la autoorganización.

El autor se formula preguntas a lo largo de un texto de casi 300 páginas que divide en secciones (“Naturaleza Humana”, “Decisiones”, “Economía”, “Medio Ambiente”, “Crimen”, “Revolución”…). La respuesta global se halla en el mismo título del libro, una aseveración: la anarquía funciona. Una de las primeras cuestiones (página 26) es¿No son las personas egoístas por naturaleza?”. El autor responde con el caso de Estados Unidos. Puede que se trate delpaís más egoísta del mundo”. “Pero incluso en los Estados Unidos es fácil encontrar ejemplos institucionales de cooperación que conforman una parte importante de la sociedad“.

El capitalismo tiene al egoísmo como uno de sus grandes basamentos filosóficos, además de la condición guerrera, competitiva y patriarcal de las personas. Sin embargo, hace un siglo que Kropotkin publicóEl apoyo mutuo”, donde defiende que en el ser humano existe una inclinación a la solidaridad y a la ayuda recíproca. Éste es, de hecho, un elemento medular para la evolución de las sociedades, más que la competencia. Más aún, la solidaridad es una tendencia no exclusiva de las personas, ya que también puede apreciarse en muchas especies de mamíferos, aves, peces e insectos. Otra idea muy extendida que combate Gelderloos es la de considerar a Occidente como la cúspide del progreso y la complejidad. El autor considera que incurre en eleurocentrismoquien considere al cazador-recolector, posiblemente conocedor del uso de mil plantas diferentes, como menossofisticadoque el operador de una central nuclear (posiblemente éste, a diferencia del individuo dedicado a la caza y la recolección, no conozca el origen de los alimentos que ingiere).

Estáis todos y todas convidados a venir y participar!
Salute!

CGT Vallès Oriental

 

Cuándo: giovedi 21 di luglio, 19:00h.
Dónde: Centro Cívico Can Pantiquet c/ Can Flequer, 25, Mollet del Vallès

luglio 202016
 

Oggi abbiamo avuto la soddisfazione di condividere questo documentario sull'organizzazione anarchica e femminista «Mujeres Libres», espressione di un tempo in cui tutto poteva essere costruito, un esempio non solo nella nostra società, ma un esempio per tutti.

Per quelli di voi che non sono potuti venire, qui vi lasciamo il documentario completo (disattivare i sottotitoli in portoghese / italiano).

 

Dopo il documentario abbiamo avuto un interessante e ricco dibattito con l'assistenza di 20 colleghi che hanno nutrito la questione sollevata, da una prospettiva storica sulla situazione della rivoluzione sociale, così come da una prospettiva attuale, dal quotidiano, analizzare tutto ciò che è stato realizzato e ciò che resta da ottenere per la tanto desiderata uguaglianza di genere.

Ecco una galleria fotografica del campione, che rimarrà aperto fino a lunedì 25 di luglio, e anche alcune foto della presentazione di questo pomeriggio a Can Borrell.
È stato un piacere, una visione e un dibattito molto arricchenti per tutti i presenti.

CGT Vallès Oriental

Donne libere - 80 anniversario della rivoluzione sociale

luglio 182016
 

indomablesEn el marco de las Jornadas 80º aniversario de la Revolución Social, è martedì 19 di luglio a 18:00 h, en el Centro Cívico Can Borrell, tenemos la presentación de la exposición «Donne libere», y el pase del documental «Indomabile: una historia de mujeres libres». A continuación reproducimos la presentación de la película.

Mujeres Libres fue una organización autónoma, ajena a las estructuras de cualquier órgano del movimiento libertario. Sin renunciar a sus raíces anarquistas practicaron un feminismo obrero. Se marcaron como objetivo preparar a las mujeres para poder participar en primera persona en la revolución libertaria. Vale a dire, querían formar a las mujeres, que sufrían unas tasas de analfabetismo elevadas y atraerlas al movimiento libertario. Tuvieron que luchar contra una cultura de honda raigambre católica y, lo más doloroso, contra la indiferencia cuando no desprecio de sus compañeros y compañeras libertarias. A pesar de llegar a contar con más de 20.000 afiliadas sólo en la zona republicana, jamás fueron admitidas como parte integrante del Consejo General del Movimiento Libertario. Con este documental hemos intentado averiguar qué pensaban, cuál era su planteamiento político y cómo desarrollaron su labor.

Para conseguirlo nos hemos entrevistado con dos protagonistas directas de esta historia, Conchita Liaño y Sara Berenguer. Ambas tomaron parte activa y en primera línea en los gloriosos días de Julio del 36. Ambas con un bagaje político y humano considerable.

Estáis todas y todos invitad@s este martes a Can Borrel!

CGT Vallès Oriental

 

Cuándo: martedì 19 di luglio, 18:00 h
Dónde: Centro Cívico Can Borrell, Avinguda de Rivoli, 38, Mollet del Vallès

luglio 172016
 

Primera de las jornadas conmemorativas del 80 Anniversario della rivoluzione sociale.

¡¡ Impresionante !! la exposición… 26 paneles que nos hablan del movimiento libertario, la AIT, la autogestión, el anarcosindicalismo y el Comunismo Libertario entre otras.

Después se pasó el documentalEconomía Col.lectivaque muestra como en los primeros meses de la Guerra Civil Española, en Catalunya los y las trabajadoras, tras frenar el golpe de estado, tomaron las empresas, las colectivizaron, redujeron centros de trabajo y mejoraron sus instalaciones y maquinarias, mejorando la productividad y la calidad en lo producido, unificando salarios, introduciendo en algunas empresas el salario familiar, si bien lo que mas se da es la reducción de diferencias entre categorías profesionales, se garantiza la asistencia medica a l@s trabajador@s que no podian trabajar y un salario similar o igual al obrer@ activ@, retiro a los 60a con salario entre el 50 e il 85%, se reduce el paro creando nuevos puestos de trabajo y reduciedo la jornada laborallo que quedó bien claro era que el trabajo que había, se tenía que repartir. Como ejemplo en las barberías colectivizadas se remplaza un turno de 8h por dos de 6 horas y media al día, y en la Industria Textil de Badalona se reduce la jornada laboral a 32h semanales.
Se baja el precio del alquiler, se incrementan los espectáculos públicos (cines, teatros…), se crean escuelas, centros de formación para l@s trabajador@s, bibliotecas, revistas, se mejora el sistema de abastecimiento de agua, el de la luz, los transportes, las comunicaciones y se bajan los precios de todos los servicios.

Es la economía al servicio de la ciudadanía, sin jefes ni amos y al margen de todo gobierno, de forma autogestionaria.

Son los años en que Catalunya es más independiente en toda su historia sin lugar a dudas, tiene su policía, su ejercito, lo tiene todo… hasta mayo del 37 que es intervenida por el Gobierno central.

También muestra como desde el gobierno dirigido por el Socialista Largo Caballero y después por Juan Negrín, temerosos de las transformaciones sociales y económicas en Catalunya, boicotean todo el proceso, no querían que funcionase la colectivización. También tenían pavor de que el pueblo de Catalunya mayoritariamente sindicalista tuviese un poder de armas
Por un lado estaban la CNT, la FAI y el POUM, partidarios de las colectivizaciones y por otro la UGT (que había participado en las colectivizaciones), el PSUC, Esquerra Republicans, el Gobierno de la Generalitar dirigido por Lluis Companys y el Gobierno central que boicotearon todo el proceso hasta destruirlo.

Finalmente Jordi Viader nos habló sobre la Industria Láctea Socializada, de como se llevó a cabo su colectivización, mejoras de las máquinas, las instalaciones, unificación de industrias lácteas y nos pasó varias fotos sobre el tema

Podéis verlo todo (menos el documental) en este video.