febbraio 102024
 

Troppo spesso le aziende violano le leggi e i regolamenti sul lavoro nell’assoluta impunità.

Nelle aziende dove i lavoratori non sono organizzati ci troviamo nella più assoluta indifesa e sottomissione, per volontà del dispotismo del padrone. E viviamo in un silenzio di paura, molto spaventato…

Dove decidiamo di organizzarci con i colleghi, il calore e la solidarietà reciproca ci danno la sicurezza necessaria per rivendicare i nostri diritti e la nostra dignità, nonostante le difficoltà e il timore di ritorsioni.

Non siamo ingannati, il sistema politico e giuridico è progettato per renderci difficile organizzarci e agire in modo autonomo (azione diretta) e favorisce la presunta “contrattazione” collettiva ai massimi livelli da parte dei “sindacati” più domati dal potere, ricompensato con promozioni costanti e sovvenzioni dirette e favori indiretti. Inoltre, mette i bastoni tra le ruote all'azione diretta dei sindacati, favorendo la sistematica giurisdizione di ogni pretesa (che potrebbe essere risolto con l'abitudine di vari scioperi o boicottaggi all'interno dell'azienda: nessuna azienda può gestirlo per più di pochi giorni, e abbiamo mille strategie per renderli più toccanti, a lungo riducendo l’impatto sulle nostre tasche).

Ovviamente tutto questo va nel nulla quando l'azienda comunica di voler chiudere o ridurre la produzione. È IMPORTANTE SCAVARE IL POZZO PRIMA DI AVERE SETE.

L'Organizzazione Sindacale è l'associazione dei lavoratori di diverse aziende con l'obiettivo di difendere i nostri interessi comuni nei confronti dei datori di lavoro, condividere la conoscenza, risorse, strategie, collaborazioni, aiutarsi reciprocamente e unire le forze quando necessario.

Troppo spesso i datori di lavoro si sentono così impuniti per la loro arbitrarietà e i loro abusi da trascurare la propria legalità:

Lavabos bruts, assenza di sala da pranzo o spogliatoi, macchinari in cattive condizioni, scarsa ventilazione, mancanza di dispositivi di protezione individuale, mancato rispetto delle pause e delle ferie, obbligo di superare la giornata lavorativa legale (anche senza compenso), soldi neri, mancato rispetto della retribuzione prevista per la categoria di lavoro svolto, violazioni contrattuali, minacce, bullismo… sono molto comuni da parte dei padroni che "si prendono cura di noi" senza che i Parlamenti o i Governi si muovano a loro volta. Guardano semplicemente dall'altra parte.

* In queste situazioni esiste uno strumento utile ed efficace, nonostante sia lento a causa della mancanza di investimenti nel personale per implementarlo con efficacia diffusa: IL RIMOSTRANZA [RISERVATO] UN IL ISPEZIONE DEL LAVORO.

– È una risorsa in formato istanza in cui dobbiamo indicare i dati personali, quelli dell’azienda e spiegare la situazione di flagrante non conformità a qualsiasi legge o regolamento sul lavoro.

– Documenti e fotografie possono essere allegati come prova.

– Il management e la nostra identità È RISERVATO (solo l'ispettore conoscerà la nostra identità, espressamente tutelato).

– Può essere inviato online:

Qui, il collegamento:

https://treball.gencat.cat/ca/ambits/inspeccio/atencio_ciutadana/denunciar/

– Se sono necessarie ulteriori informazioni, l'ispettore può chiamarci (GARANTANDO SEMPRE LA NOSTRA RISERVATEZZA).

– La risoluzione della tua azione ci verrà restituita per iscritto.

– Anche se ci vogliono mesi, agiscono, beh, se lo fanno.

* C'è anche il CASSETTA POSTA ISPEZIONE DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE … COLLABORARE che consente di presentare un reclamo in modo completamente anonimo (può trattarsi di situazioni anche in altre società) in modo che nemmeno l'ispettore se ne accorga (in questa situazione non saremo considerati soggetto segnalante interessato e non riceveremo alcun feedback sull'evoluzione e lo sviluppo del processo ispettivo).

Qui, il collegamento:

https://www.mites.gob.es/itss/web/Atencion_al_Ciudadano/COLABORA_CON_ITSS.html

È MOLTO CONSUALE E SODDISFACENTE IL PIACERE DI VEDERE COME, ANCORA E ANCORA, L'AZIENDA FERMA TUTTO PER RIPARARE URGENTEMENTE QUESTE MACCHINE DA ANNI COSÌ PERICOLOSE, SAPERE CHE SEI L'UNICA PERSONA CHE LAVORA E CONOSCE LA VERA CAUSA, INSIEME AL "BOSS", E CHE TU SEI IL VERO POTERE CAUSANTE PER LA RISOLUZIONE DI QUELLA SITUAZIONE DI INGIUSTIZIA.

Si chiama Autonomia ed Emancipazione: UN SORRISO SULLE LABBRA.

aprile 202020
 

TREBALLAR PER VIURE O VIURE PER TREBALLAR?

Il giorno 28 d’abril es celebra el Dia Mundial de la Seguretat i la Salut en el Treball.

Des de CGT hem volgut dedicar aquest any a reivindicar l’aplicació immediata per part de Govern del Reial Decret 1698/2011, di 18 de novembre, sobre coeficients reductors de l’edat mínima de jubilació.

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aprile 172020
 

Dopo la denuncia presentata all'ispettorato del lavoro dalla sezione sindacale CGT dell'Instituto Grifols per il mancato rispetto delle misure di prevenzione contro il COVID 19, l'ispettorato del lavoro ci ha avvisato ieri, giorno 16 di aprile, la risoluzione e i requisiti che fa alla società.

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aprile 052020
 

La Sezione Sindacale CGT dell'Istituto Grifols de Parets del Vallés Abbiamo denunciato l'azienda all'Ispettorato del Lavoro per aver messo a rischio la salute dei lavoratori.

Non crediamo che Grifols agisca in modo appropriato con il azioni che stai intraprendendo da quando tutto questo è iniziato situazione derivata dalla pandemia di coronavirus.

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mar 292020
 

La pandemia del Covid-19 en nuestro país ha conllevado la adopción de determinadas medidas que están generando perjuicios a los trabajadores y trabajadoras, comenzando con las situaciones de riesgo para su propia salud y sobre todo para la salud pública del conjunto de la ciudadanía que conlleva la realización de la prestación laboral en determinados puestos de trabajo y la falta de medidas preventivas adoptadas por los empresarios.

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mar 282020
 

Mediante la presente guía os presentamos una serie de aclaraciones sobre las dudas más habituales que nos están llegando desde los centros de trabajo. Los Servicios de Prevención de muchas empresas no están haciendo los deberes, y es por ello necesario que las trabajadoras que se ven obligadas a asistir a sus lugares de trabajo cuenten con información suficiente para evitar contagiarse a sí mismas o al resto de sus compañeras.

También facilitamos información relativa al teletrabajo, así como a EPI (equipos de protección individual), gestión de las bajas por contagio o por cuarentena. Os solicitamos que compartáis esta pequeña guía con vuestros conocidos y conocidas, a fin de que sea lo más útil posible.


fonte: CGT

novembre 122019
 

“Il fondamentale diritto alla SALUTE dei lavoratori dipendenti, è stato ferito intenzionalmente dalla Società e ora, la Corte Costituzionale, ribadisce che “la libertà d'impresa e la produttività” sono valori superiori alla vita e alla salute dei lavoratori”

Il giudizio costituzionale, oltre ad avallare il licenziamento oggettivo quando il lavoratore è assente dal lavoro per deterioramento la loro salute e detta assenza è giustificata dai servizi sanitari, mostra il suo chiaro impegno ideologico e politico per una classe determinato, L'imprenditorialità e il suo tasso di profitto.

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aprile 202017
 

¿De qué salud laboral hablamos en estos tiempos laborales y sociales, precarios y de basura?

El modelo de relaciones laborales del estado español, está enfermo de neoliberalismo y ausente de derechos fundamentales. Desde el gran pacto social del 77 (Pactos de la Moncloa), hemos asistido a la voladura de unas relaciones laborales e industriales, basadas en un equilibrio entre el capital y el trabajo, hasta situar el modelo social (toda relación salarial es una relación social), como un modelo precario, inseguro y de imposible proyecto de futuro para una vida digna de la mayoría social, las personas asalariadas. Continua a leggere »

aprile 102017
 

¿Qué es la salud laboral? ¿Se dan demasiadas bajas o son muy pocas? ¿Quién debe cuidar de nuestra salud en el trabajo? ¿Son las trabajadoras los únicos responsables de evitar los accidentes? ¿Es el estrés una enfermedad? Para que no te enfermen, queremos hablar y debatir de todo esto y mucho más en Rojo y Negro TV. El martes 11 a 21:00 orario, en directo en Canal 33 y en La Mosca TV. Te esperamos.

TV rossa e nera

Segreteria Comunicazione
Confederale CGT

febbraio 142017
 

@semgencat lo approva 061 essere servito da operatori di telemarketing con stipendi ridicoli, contratti precari e fraudolenti o il diritto allo #SCIOPERO https://t.co/2nyWOskism

LA REALTÀ DI 061, OPPURE LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI DELLE DONNE DI ANDARE IN BAGNO, UN'ODISSEA…

Il Dipartimento della Salute della Generalitat ha lanciato una campagna per decongestionare i pronto soccorso degli ospedali raccomandando alla popolazione l'utilizzo dell'assistenza telefonica di 061. Un'altra volta, dall'amministrazione, a loro non importa come viene svolta la gestione dei servizi pubblici da parte delle aziende private, né se sono garantiti i diritti dei lavoratori che svolgono questo lavoro.

Telefonate a 061 sono assistiti dagli operatori del Contact Center che li indirizzano al personale sanitario seguendo i protocolli stabiliti. Questi lavoratori sono soggetti ad una responsabilità molto alta con diritti minimi e salari precari.

Quasi tutto lo staff del 061 ha risentito di un cambiamento sostanziale delle condizioni di lavoro che nella maggior parte dei casi non consente loro di conciliare vita lavorativa e vita familiare.

Circa uno 20% dei suoi lavoratori hanno contratti in violazione della legge, nessun diritto alle ferie, senza rispettare il contratto collettivo di due fine settimana liberi al mese e senza sapere se continueranno a lavorare il mese successivo. L'11% della forza lavoro non vede riconosciuta la propria categoria professionale.

Il SEM (Sistema di emergenza medica) consente di non rispettare un diritto umano fondamentale, come andare in bagno. Il lavoratore deve chiedere il permesso alzando un braccio ea seconda del volume delle chiamate può andare o meno.

Tutto questo perché SEM è una società pubblica, sotto forma di società per azioni e disciplinata dalla legge sulle società per azioni. Ecco perché subappalto a Ferrovial Servicios S.A. per gestire questo servizio, un'azienda, che è anche disciplinato da questa legge e che in aggiunta, è quotata all'Ibex35 e per questo i suoi investitori si aspettano profitti a fine anno.

Il ministero del Lavoro nega loro anche il diritto costituzionale di sciopero, chiedendo, quando vengono indetti gli scioperi, alcuni servizi minimi del 100% Del modello, nonostante si tratti di un'azienda privata e che abbia una sfortunata precarietà lavorativa.

Questi vantaggi aziendali vanno a scapito dei diritti dei lavoratori che rispondono a queste chiamate e degli utenti che continueranno ad avere piani chiusi negli ospedali senza avere un servizio di emergenza di qualità. Nonostante tutto questo, gli operatori di questi servizi sono consapevoli del lavoro che svolgono, tratterà le richieste con cortesia, diligenza e velocità perché nonostante tutto, sono professionisti e servono le persone.

Link alla campagna della Generalitat:
http://www.ccma.cat/324/salut-engega-una-campanya-per-descongestionar-les-urgencies-amb-el-061/novità/2771346/

 

dicembre 132016
 

Trobada de delegats/des de prevenció el 16 de desembre 2016 a Barcelona i presentació de la nova web de Salut Laboral de CGT Catalunya

El divendres 16 de desembre la CGT Catalunya convoca una nova trobada de delegats i delegades de prevenció de CGT Catalunya, di 10 a 14h. a l’espai de Can Batlló (c/Constitució 19, cantonada Mossèn Amadeu Oller), Sants, Barcellona.

La convocatòria tindrà dos punts:

- Presentació de la nova web de Salut Laboral de CGT Catalunya, on s’explicaran els seus continguts pràctics (models escrits, guies, collegamenti,…)

- Posteriorment ens dividirem en Grups de Treball per a posar en comú necessitats i problemes comuns de diferents àmbits d’actuació. Fins ara els Grups de Treball ja preparats són Administració Pública, Amiant, Metall, Riscos Psicosocials i Mútues, però estem oberts a propostes de Delegats/des per crear més Grups de Treball.

Com en les anteriors dos Trobades realitzades darrerament, entenem que és un espai de debat i reflexió útil per posar en comú la lluita en l’àmbit de la prevenció de riscos laborals.

No cal inscriure’s anteriorment.

En aquest àmbit recordem que des de la Secretaria de Salut Laboral es va crear un grup de Telegram de delegades i delegats de prevenció de CGT Catalunya amb l’objectiu de posar en comú dubtes, materials interessants i comentaris en matèria de salut laboral, que compta en aquests moments amb més de 300 delegats i delegades participant-hi i és un espai dinàmic on es resolen dubtes aplicant el suport mutu, posant en comú les experiències de cada empresa i facilitant la coordinació.

Si hi ha delegats de prevenció o afiliats/des interessades que no estan al grup i hi volen participar, cal que contactin amb la Secretaria de Salut Laboral.

Us esperem!

Fem Xarxa i Suport Mutu en matèria de Salut Laboral!

O els seus beneficis o la nostra Salut!

Secretaria de Salut Laboral
Segreteria permanente – Comitè Confederal
Confederació General del Treball (CGT) de Catalunya
Contacte: salutlaboral@cgtcatalunya.cat

novembre 172016
 

Per fi s’ha reconegut el que era sobradament conegut pels afectats, i que tantes vegades havia estat amagat per les Mútues patronals. L’administració permetia que mútues i empreses la consideressin ’malaltia comú’ per estalviar prestacions.

Una sentència del darrer 11 de març del Tribunal Superior de Justícia de Catalunya (TSJC) reconeix que la feina continuada a l’ordinador causa l’anomenada Síndrome del Túnel Carpià, i malalties semblants per comprensió del nervi mitjà del canell. Aquesta resolució judicial obre la porta al reconeixement de l’origen laboral de les múltiples categories professionals que porten a terme feines d’introducció de dades a l’ordinador, com informàtics, bibliotecaris o administratius, seguint el camí del Tribunal Suprem que ho ha reconegut recentment per les netejadores o les perruqueres.

La sentència del TSJC del passat 11 di marzo, número 6839/2015, analitza el cas d’una treballadora amb la categoria professional de bibliotecària, i que dedicava més del 60% de la seva jornada laboral a feines d’introducció de dades a l’ordinador, determinant que portava a terme la seva feina “apoyando ambos antebrazos sobre la mesa de trabajo ejerciendo presión sobre los codos”. Aquesta tasca repetitiva amb el ratolí de l’ordinador, segons la resolució judicial, va ser la causant d’una Síndrome del Túnel Carpià, que ocorre quan el nervi medià, que abasta des de l’avantbraç fins a la mà, es pressiona o s’atrapa a nivell del canell.

(…)

Article de l’Àlex Tisminetzky, Secretari de Salut Laboral de CGT Catalunya

>> Articolo completo sulla CGT Catalunya