Jun 042024
 
Venerdì prossimo 14 da giugno a 17 gli orari si terranno presso la sede di Ronda d'Oriente, 6 di Mollet del Valles, una chiacchierata – Premi in tondo con i seguenti contenuti:
  • LA NUOVA FORMAZIONE PROFESSIONALE: PRIVATIZZAZIONE, CORRUZIONE E SFRUTTAMENTO DEGLI STUDENTI.
  • IL CASO DEL COMPLOTTO DI CORRUZIONE E SFRUTTAMENTO DEL LAVORO DEGLI STUDENTI IN CUI È COINVOLTA LA DIREZIONE DELL'INSTITUTE DE L'EBRE (TARTARUGA) SONO UN'AZIENDA PRIVATA.
  • CON SERGI TUR, DOCENTE PRESSO L'ISTITUTO DELL'EBR, DELLA TARTARUGA.

– AL ARRIVO CI SARÀ UN TURNO DI DIBATTITO.

 
dicembre 072023
 

Abbiamo il piacere di informarvi che dall'azione congiunta dei centri educativi di Maresme e Vallès Oriental abbiamo obbligato la Generalitat ad effettuare il controllo medico annuale obbligatorio in tutte le scuole e istituti catalani, in conformità con lo Statuto dei Lavoratori e la Legge sulla Prevenzione dei Rischi Professionali (che finora sono stati impunemente ignorati).

Come strategia abbiamo utilizzato la somma di numerose denunce individuali dei lavoratori all'Ispettorato del Lavoro, saltando i mesi aziendali inefficienti, che non hanno fatto altro che tirare fuori le palle a riguardo. Azione collettiva io Ddiretto noi lo chiamiamo.

A seguito delle nostre denunce, l'Ispettorato del Lavoro richiede al Dipartimento dell'Istruzione della Generalitat di effettuare tale operazione in tutte le scuole della rete pubblica non universitaria e gli dà tempo fino al giorno 9 del luglio del 2024 per renderli efficaci.

Vigiliamo da tutti i centri di lavoro affinché venga rispettata e mantenuta la regolarità annuale.

Ti invitiamo a continuare a riferire all'Ispettorato del Lavoro per aumentare ulteriormente la pressione e la vergogna pubblica nei confronti della Generalitat. Impiegano un anno per rispondere, ma funziona.

Ti ricordiamo che i reclami all'Ispettorato del Lavoro sono gratuiti e garantiscono la riservatezza del denunciante.

INCORAGGIATI A PRESENTARE E RICHIEDERE UNA VISITA MEDICA ANNUALE PRESSO LA TUA SCUOLA, ISTITUTO! [anche in qualunque centro di lavoro di qualunque settore ove non venga adempiuto]

Alleghiamo il link al modello di reclamo e all'argomentazione da presentare. Per qualsiasi dubbio contattateci:
vallesoriental.cgt.ensenyament@gmail.com

cgtensenyamentmaresme@cgtcatalunya.cat

 

[Il modello di denuncia]

DIPARTIMENTO DEL LAVORO E DELLE IMPRESE (ISPEZIONE DEL LAVORO)
https://web.gencat.cat/ca/tramits/tramits-temes/20558-Denuncia-per-irregularitats-laborals?categoria=&moda=1

IO PRESENTO:
Questo in complimento all'articolo 4.2 dello Statuto dei Lavoratori e degli artt 14 jo 22 della Legge 31/1995, di 8 de novembre, de Prevención de Riesgos Laborales tutte le aziende dovrebbero effettuare una visita medica annuale per tutti i lavoratori dei loro centri.
Che lo è da anni il Dipartimento dell'Istruzione della Generalitat de Catalunya, in alcuni casi fino a un decennio, senza adempiere a questa responsabilità nei confronti dei lavoratori che dipendono da loro, in tutte le province della Comunità Autonoma della Catalogna.

SOL·LICITO:
– Che la tua istituzione richieda la documentazione corrispondente al Dipartimento dell’Istruzione della Generalitat de Catalunya.
– Che la vostra istituzione metta fine a questa azione negligente che minaccia il diritto alla salute sul lavoro dei lavoratori.
- Che la vostra istituzione indaghi sulle cause di questa violazione e stabilisca le responsabilità.
- Quello di questo stesso corso 202
3-2024 e d'ora in poi il Dipartimento dell'Istruzione della Generalitat de Catalunya adempie al suo obbligo di garantire il corrispondente controllo medico annuale a tutti i lavoratori dei suoi centri, o ai suoi centri e/o organizzazioni che da essi dipendono, vengono assunti direttamente, o no. Tuttavia, esercita la corrispondente responsabilità proattiva nei casi in cui i risultati tra i suoi lavoratori lo richiedono.

ottobre 312023
 

[PEDAGOGIA DEL LAVORO: Conclusioni delle Giornate di Riflessione Pedagogica del Gruppo Isarda]

Gli insegnanti, I professori catalani sviluppano la nostra attività professionale da decenni, comprendere e porre gli studenti al centro del processo di apprendimento.

In questo senso, li accompagniamo nello sviluppo individuale delle loro competenze, rispettando rigorosamente il ritmo di apprendimento corrispondente a ciascun bambino e giovane..

Nelle nostre Giornate di Riflessione Pedagogica, abbiamo valorizzato l’enorme sforzo umano e umanistico compiuto dagli operatori scolastici catalani per adattare il processo di acquisizione delle competenze dei nostri giovani alle loro caratteristiche., esigenze, Emozioni e ritmi di apprendimento non hanno alcuna discreta continuità nella società catalana.

L'azienda seleziona e segrega il giovane lavoratore in base ai livelli di competenza ed esperienza, buttare nel lavandino tutto il bagaglio e lo sforzo pedagogico inclusivo e globale messo in atto dal personale docente.

A questo punto: oppure la scuola ha torto, e abbiamo già i nostri amati politici che lavorano duramente per rinnovare i programmi di studio e adattarli a un modello selettivo e segregante come richiesto dall'attuale società, oppure è l’azienda che ha urgente bisogno di una profonda riconversione per adattarsi alle caratteristiche della società catalana.

In una prima analisi ci siamo basati sull'infallibilità, indipendenza di giudizio e indipendenza dalle lobby di fatto, della classe politica catalana nel determinare gli studi e le metodologie adeguate per la formazione dei catalani del futuro.

Stando così le cose, abbiamo constatato che è la comunità imprenditoriale catalana a sbagliare nel suo approccio, poiché si concentra sui riduzionismi del prodotto finale e del profitto.

È molto chiaro che un modello di business che centra tutti i suoi obiettivi su questi precetti non potrà mai andare di pari passo con una scuola competente e attenta ai bisogni delle persone.. Questo modello di datore di lavoro sarebbe in contrasto con una scuola competitiva, selettivo, meritocratico e segregante, con lo sforzo individualistico come valore principale, mettere ogni studente "al suo posto", facilitando notevolmente una “transizione ordinata” dalla scuola al lavoro. Un arrangiamento “classista”., Bisogno.

Riprendendo il presupposto dell'infallibilità dei curricula disposti dalla nostra classe politica [nei prossimi giorni di analisi pedagogica è prevista la verifica della sua idoneità: entrambi, come gli altri], il Gruppo Isarda ha concluso che l’azienda catalana dovrebbe necessariamente compiere il corrispondente sforzo di empatia e miglioramento aziendale per adattarsi alle caratteristiche e ai bisogni immanenti della popolazione giovane e adulta della Catalogna nel XXI secolo.

Per essere in sintonia con la società catalana di oggi, le imprese dovrebbero urgentemente reinventarsi e innovare le proprie prospettive, rigidamente ancorati al produttivismo dei secoli passati ormai superati. Dovrebbe rinnovare la sua attenzione e reindirizzarla verso il lavoratore (e lavoratore) come centro di interesse del tronco. Dopotutto, sono i lavoratori che rendono possibile il lavoro.

Quando si lascia la scuola (significa istituto, Università) i giovani catalani vengono formati con competenza attraverso decenni di un processo di apprendimento complesso e delicato basato sui loro interessi, abilità e velocità di apprendimento, questi sono particolari e individualizzati.

Come questo, non ha senso che l’azienda si sottragga al percorso complessivo focalizzato sull’ormai ex studente selezionandolo e prosciugandolo emotivamente in procedure di frustrazione personale ben pubblicizzate.

È l’azienda che deve raccogliere la sfida di cambiare prospettiva e reinventarsi creativamente, adattare la propria produzione o i propri servizi agli interessi di ciascuno dei suoi lavoratori. Lo stesso dovrebbe essere fatto con i processi produttivi, ritmi di lavoro, capacità di competenza, uniformi, vacanza…

Che è difficile adattarsi a tanta diversità e che un’azienda di un settore non può iniziare a produrre magliette contemporaneamente, dolci, videogiochi e marmellate in modo che ciò corrisponda agli interessi dei loro lavoratori, addestrato alla creatività di imparare ad imparare? E che non può fare gli orari e le vacanze che vogliono, pagando loro lo stipendio di cui hanno bisogno? Che ogni processo produttivo necessita di una buona organizzazione e non può basarsi su una serie di eventi improvvisati? Che una singola azienda non può soddisfare in modo completo le loro esigenze individuali 200 lavoratori?

Siamo nel 21° secolo e dobbiamo adattarci alle sue sfide.

Le aziende avanzate devono trasformare le difficoltà in sconvolgimenti e vederle come opportunità e sfide da superare giorno dopo giorno.

Quale sfida migliore che rendere umilmente disponibili la produzione e i servizi del Paese, interessi, capacità e ritmi della cittadinanza catalana.

Sarebbe creare un paese!

Politici, state schiacciando l’anima e seppellendo gli eccellenti insegnanti sotto tonnellate di burocrazia;

Imprenditori che lo fanno solo per il proprio tornaconto personale:

SEI ARRIVATO LÀ?

aprile 052023
 

PERCHE' ORGANIZZARCI IN SEZIONI SINDACALI NELLE SCUOLE E ISTITUTI? Domande frequenti

CHE COS'È UNA SEZIONE SINDACALE?

Bene, qualcosa di molto semplice e più antico della nana. Una sezione sindacale è il fondamento dell'autorganizzazione e della collaborazione delle persone sul lavoro: è l'assemblea stabile dei lavoratori di un sindacato sul posto di lavoro.

Una volta auto-organizzati, avremo autonomia di azione.

Per saperne di più

mar 272023
 

L'ISPEZIONE DEL LAVORO CI DÀ LA RAGIONE E OBBLIGA Cambray A FARE LA REVISIONE LA MEDICINA PER GLI OPERATORI DELL'ISTRUZIONE

Gli affiliati alla Sezione Sindacale Insegnanti dell'Unione Attività Varie del Vallès Oriental hanno chiesto alla Pubblica Amministrazione di richiedere al Dipartimento dell'Educazione della Generalitat di Catalogna di effettuare il corrispondente e normativo controllo medico annuale Per saperne di più

agosto 112021
 

STAMPA :
SULLA STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE INTERINALE
CONTRATTO DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE:

Riteniamo che soprattutto nel mondo comunale e provinciale vi sia un volume molto importante di precari che all'epoca si erano tappati "il dito" dalle "forze vive" dell'epoca al potere. Qui siamo preoccupati per la cosa.

Altri vi hanno avuto accesso attraverso borse più oggettive, con studi ed esperienza adeguati.

Per saperne di più
Maggio 212020
 

STAMPA:
SEZIONE SINDACALE DELLA COMUNITÀ EDUCATIVA

Senza fare niente valutazione retrospettiva in relazione alle disposizioni adottate dall'art Dipartimento della Pubblica Istruzione della Generalitat de Catalunya in relazione a chiusura delle scuole e didattica a distanza, adesso verrà il momento di farlo, si precisa che le istruzioni del Il Consigliere Josep Bargalló e la Sessione Plenaria del Governo della Generalitat de La Catalogna indicando la riapertura degli stessi è una negligenza mettendo seriamente in pericolo la vita degli studenti e del personale dipendente, riossigenare il potenziale di riattivazione del pandemia e la diffusione del contagio ad altri colleghi, adulti, pare, sorelle madri.

Per saperne di più
ottobre 212019
 

OLTRE LA STOP "legge ARAGON"

(o BILL CONTRATTI DI SERVIZIO PERSONE):

Il governo di Catalogna viene elaborato un disegno di legge che, se ci, il popolazione lliurepensant e lliureactuant, non ingerire grezzo implementare la porta aperta a gestione privata in modo servizi sociali diffusi come ipotizzato nella nostra vita quotidiana, come il diritto all'istruzione pubblica o GP di servizi e l'accesso universale ospedale e qualitativa incontrati dai contributi da parte di tutti nelle nostre tasse.

Per saperne di più
settembre 052018
 

Buongiorno e buon inizio del corso.

 Promuoviamo la Sezione Sindacale Regionale dei professori e degli insegnanti con costruttiva consapevolezza critica, desiderio di sviluppare partecipazione e reciprocità con fiducia reciproca nel campo in cui siamo tecnici: l’educazione dei giovani e quindi il futuro della società.
 
Vi invitiamo al prossimo incontro che faremo Giovedì 13, alle 18:00, presso la sede della CGT del Vallès Orientale ( Francesco Macia 51, Mollet).
 
Grazie per aver inviato questo invito al corpo docente, NON, TEI, TIS e supervisori nel tuo centro.
 
Cordiali saluti,
 
La sezione didattica del VO.
luglio 032017
 

Comunicato CGT Settore Sociale

BASTA L'IMPUNITÀ PER GIUSTIFICARE IL BUSINESS DEI BAMBINI A RISCHIO

Des del Settore Sociale CGT, vogliamo esprimere quanto segue in merito alle dichiarazioni dell'Assessore Dolors Bassa, in seguito alle nostre denunce:

- Signor Calvo, Il direttore generale della DGAIA e il ministro Bassa ci accusano di diffamazione. Purtroppo non si tratta di diffamazione, denunciamo il curriculum oggettivo del signor Calvo.

Il signor Calvo e l'assessore Bassa nelle loro dichiarazioni dimenticano (volontariamente o involontariamente) che Ricard Calvo non era soltanto il responsabile del progetto della FASI, fu vicedirettore e anche direttore generale. Durante il suo ultimo anno alla Fondazione FASI, viene assunto un direttore tecnico per sollevarlo dall'incarico di direttore tecnico e vicedirettore, e quindi poter agire come direttore generale, in assenza del signor Estanis Vayreda, che ricordiamo è direttore di SUMAR-Empresa d'Acció Social e ricopre il ruolo di vicesindaco della città di Olot per l'ex CDC. Nonostante ricoprisse già la carica di direttore generale, poco prima di essere nominato a questa posizione, dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione FASI stessa, Il Sig. Calvo lascia la carica di Direttore Generale della DGAIA. Gli educatori che hanno lavorato alla FASI e tanti altri che conoscono il progetto Case dei Bambini sanno che il signor Calvo è stato ed è uno dei grandi promotori e gestori, dai suoi inizi ai giorni nostri (da dove è in ferie) di questo progetto costellato di presunte irregolarità, come dimostrato dal prestigioso gruppo di giornalisti Ramon Barnils nell'articolo pubblicato su: http://www.media.cat/2017/06/ , dove viene condotto uno studio rigoroso, ed è avvalorato come questa fondazione paghi affitti esorbitanti, cinque volte superiori al prezzo di mercato, ad una società immobiliare che fa capo alla stessa Fondazione FASI. In altre parole, si paga affitti gonfiati con denaro pubblico, essendo una società a scopo di lucro, mentre la Fasi taglia i soldi per i bambini a rischio, le loro famiglie e gli educatori sociali che vi lavorano. Per noi, questa è una pratica perversa e spregevole: dove gli affari si fanno con il dolore di uno dei gruppi più deboli della nostra società: infanzia a rischio.

Articolo completo sul sito di CGT Catalunya

Jun 192017
 

Compagne di classe, compagni,

l'intera CGT Catalunya e la confederazione statale, Siamo attenti alle novità che potrebbero sorgere attorno al caso «Som». 27 e altro ancora", poiché la convocazione di tutti gli imputati davanti al giudice è imminente, per il processo orale, tra cui il nostro collega Ermengol Gassiot, segretario generale della CGT Catalunya. Ermen è accusato di istigazione al sequestro di studenti nel rettorato dell'Università Autonoma di Barcellona, nell'anno 2013. Come insegnante e lavoratore presso il Dipartimento di Preistoria, l'Ermen è delegato dalla CGT. Come si legge nel comunicato della SP CGT Catalunya, Ermen non comparirà al processo orale, consapevole delle conseguenze giuridiche che ciò comporta, ma consapevole anche di noi che siamo al suo fianco.

Questo è un montaggio preparato dall'UAB, universitario che, come è avvenuto in tutte le università pubbliche, È diventata l’istruzione superiore della borghesia e il terreno fertile in cui le aziende si servono a loro piacimento.. L'università pubblica, come gli altri livelli di istruzione, deve essere al servizio della classe operaia, per la formazione di individui socialmente liberi, e non al servizio di aziende e multinazionali, cosa sta succedendo oggi.

Ecco perché dalla CGT Vallès Oriental promuoviamo la difesa in strada del nostro collega Ermen., perché non rappresenta solo quell'opposizione al modello formativo dell'università come azienda, ma perché è anche Segretario Generale della CGT della Catalogna.
Colpisci l'Ermene, È un doppio colpo quello che ci fanno.

Per queste ragioni, doppio, e la nostra risposta deve essere triplice!!
Perché ora più che mai, Stanno toccando tutti noi!

Se ci toccano tutti, rispondiamo a tutti!

 

CGT Vallès Oriental
c / Francesc Macià 51, Mollet del Vallès
Perdita: 93 593 1545 / 625 373332
e-mail: cgt.mollet.vo@gmail.com
ragnatela / Facebook / cinguettio


Disobbediamo al processo politico del caso “Som”. 27 e altro ancora"

Il nostro collega Ermengol Gassiot ha deciso che non parteciperà alla farsa e che non si presenterà in nessun caso di sua spontanea volontà in tribunale., affrontare le conseguenze che derivano dalla loro decisione.

Recentemente il tribunale di Cerdanyola sta indagando sul caso della reclusione di studenti nel rettorato dell'Università Autonoma di Barcellona (UAB) dell'anno 2013 (il caso noto come “Som 27 e altro ancora") ha emesso un'ordinanza che dispone l'apertura del dibattimento orale e fissa una cauzione assolutamente sproporzionata, di 511.835,05 EUR per assicurare la responsabilità civile. 27 le persone perseguite a seguito di quella protesta universitaria attendono istanze penali da parte loro 11 e 14 anni di prigione, a seconda del caso, e divieto di accesso all'UAB durante 5 anni. Tra loro c'è il nostro Segretario Generale, Compagno Ermengol Gassiot. Il suddetto deposito, come tutti possono supporre, non sarà pagato dal 27 ricercato, che probabilmente comporterà processi di sequestro di buste paga e beni.

Nei prossimi giorni o settimane, 27 Le persone verranno convocate presso gli uffici giudiziari per ricevere copia degli atti di accusa., in modo che entro il periodo di 3 giorni compaiono con avvocato e avvocato, e sono tenuti a depositare la cauzione.

Questo Segretariato Permanente ritiene che l'intero processo non sia altro che una messa a punto motivata dalla vendetta politica da parte del precedente rettorato ultraliberale dell'UAB., volto a punire con mezzi criminali il movimento studentesco e il sindacalismo che ad esso si oppose in difesa dell’Università pubblica.. Le azioni di quel rettorato, e la storia del complotto costruita dagli avvocati da lui assunti a tale scopo, se ne è approfittato la Procura, organo politico della Spagna, avviare una grottesca procedura giudiziaria che rappresenta il peggior caso di repressione politica in un’università dall’epoca franchista.

In questa situazione, Il nostro collega Ermengol Gassiot ha deciso che non parteciperà alla farsa e che non si presenterà in nessun caso di sua spontanea volontà in tribunale., affrontare le conseguenze che derivano dalla loro decisione.

Questo Segretariato Permanente condivide pienamente l'analisi che sostiene la decisione presa dal nostro collega Ermengol, e noi supportiamo. Lo capiamo di fronte a un attacco politico (attuato sotto forma di procedimento giudiziario) contro le libertà e i diritti civili, è legittimo praticare la disobbedienza e la solidarietà per contestare pubblicamente l’insieme di questo assetto repressivo.. Riteniamo che in questo momento stiamo rischiando buona parte del messaggio che verrà trasmesso alle lotte sociali che verranno in futuro riguardo alla risposta da dare alla repressione politico-giudiziaria.. Giochiamo molto, e le strategie punitive attraverso le quali si vuole paralizzare e punire ogni tipo di resistenza sindacale, studentesco o sociale devono essere fermate. Nel caso specifico di Ermengol, Questo montaggio mira a reprimere l'esercizio dell'azione sindacale della CGT presso l'UAB in difesa dei diritti dei lavoratori e dell'università pubblica e, oltre questo, Lo consideriamo un attacco alla nostra intera organizzazione.

Vogliamo che sia chiaro, nella misura in cui dipende da noi, Nessuno dei 27 le persone perseguite sono e non saranno mai sole. Chiamiamo tutte le Federazioni e i Sindacati della CGT, tutta la nostra militanza, movimenti sociali e persone solidali per preparare la risposta collettiva e organizzata che questi eventi meritano. La CGT non si farà attendere, né resterà con le braccia incrociate. Ci riserviamo il diritto, come organizzazione, agire quando e come riteniamo opportuno, tenendo conto della gravità del caso.

DI FRONTE ALLA REPRESSIONE POLITICA, disobbediamo! SE CI TOCCATE 27 SIAMO TUTTI TOCCATI!

Segreteria Permanente del Comitato Confederale della CGT

Jun 092017
 

Comunicato stampa del SP della CGT della Catalogna

Recentemente il tribunale di Cerdanyola del Vallès che sta indagando sul caso della chiusura degli studenti nel rettorato dell'Universitat Autònoma de Barcelona (UAB) dell'anno 2013 (il caso noto come “27 e altro ancora”) ha dettato un'udienza cautelare nella quale viene disposta l'apertura del dibattimento orale e viene fissata una cauzione assolutamente sproporzionata, di 511.835,05 euro per garantire la responsabilità civile. 27 aspettano le persone accusate di quella protesta universitaria richieste penali di 11 io 14 anni di prigione, nel caso che fosse, e divieto di accesso all'UAB durante 5 anni. Tra loro c'è il nostro Segretario Generale, compagno Ermengol Gassiot. Il vincolo di cui sopra, come tutti possono supporre, non sarà pagato da 27 colpito e colpito, che probabilmente porterà a processi di busta paga e sequestro di proprietà.

Nei prossimi giorni o settimane 27 persone sarà condannato a presentarsi negli uffici giudiziari per consegnare copia degli atti di accusa, in modo che nel termine di 3 giorni compaiono con un avvocato e un pubblico ministero, e sono tenuti a depositare la cauzione.

Questo Segretariato Permanente ritiene che l'intero processo non sia altro che un montaggio motivato dalla vendetta politica del precedente rettore ultraliberale dell'UAB, volto a punire il movimento studentesco e il sindacalismo che lo affrontò in difesa dell’Università pubblica. L'azione di quella canonica, e la storia del complotto costruita dagli avvocati da lui assunti a tale scopo, se ne è approfittato la Procura, organo politico dello Stato spagnolo, per avviare un sorprendente procedimento giudiziario che presuppone il peggior caso di repressione politica in un’università dall’era franchista.

Di fronte a questa situazione, il nostro collega Ermengol Gassiot ha deciso che non parteciperà alla farsa e che non si presenterà in tribunale di sua spontanea volontà in nessun caso, mentre affrontano le conseguenze della loro decisione.

Questo Segretariato Permanente condivide pienamente l'analisi che sostiene la decisione presa dal nostro collega Ermengol, e noi lo sosteniamo. Lo capiamo di fronte a attacco politico (strumentato sotto forma di processo legale) contro le libertà e i diritti civili è legittimo praticare la disobbedienza e la solidarietà per sfidare pubblicamente l’insieme di questa assemblea repressiva. Riteniamo che in questo momento stiamo giocando con gran parte del messaggio che verrà trasmesso nelle lotte sociali che verranno in futuro sulla risposta che si dovrà dare alla repressione politico-giudiziaria. Giochiamo molto, e le strategie punitive utilizzate per paralizzare e disarmare ogni tipo di resistenza sindacale, studentesco o sociale deve essere fermato. Nel caso specifico di Ermengol, la presente assemblea è volto a reprimere l'esercizio dell'azione sindacale da parte della CGT presso l'UAB in difesa dei diritti delle lavoratrici e dell'università pubblica i, oltre questo, lo consideriamo un attacco alla nostra organizzazione nel suo complesso.

Vogliamo che sia chiaro, nella misura in cui questo dipende da noi, nessuno dei 27 le persone responsabili sono e non saranno mai sole. Facciamo appello a tutte le Federazioni e Sindacati della CGT della Catalogna, a tutta la nostra militanza, movimenti sociali e persone solidali a preparare la risposta collettiva e organizzata che questi fatti meritano. La CGT della Catalogna non si farà attendere, né resterà a guardare. Ci riserviamo il diritto, come organizzazione, agire quando e come riteniamo opportuno, considerata la gravità del caso.

DI FRONTE ALLA REPRESSIONE POLITICA, DESOBEÏM! SE TOCCIAMO A 27 TUTTI NOI SIAMO TOCCATI!

Segretariato Permanente del Comitato Confederale della CGT della Catalogna
2 del giugno del 2017

Maggio 232017
 

Un giudice ordina l'embargo di oltre mezzo milione di euro al 27 accusato dell'UAB

Il magistrato Montero Fernández emette l'ordine di apertura del processo orale e stabilisce una cauzione di migliaia di euro per garantire la riscossione delle responsabilità civili richieste agli imputati, che affrontano elevate richieste di pene detentive.

Articolo completo in il diretto

CGT UAB

Maggio 222017
 

25M concentrazione e assemblaggio di persone temporanee

Riassunto del RISOLUZIONE ENS/1005/2017, di 8 di maggio DOGC n. 7369 – 15.5.2017. Il presente bando stabilisce la procedura per coprire temporaneamente i posti vacanti nelle scuole, centri di educazione speciale, centri di istruzione secondaria, centri di formazione per adulti e altri posti vacanti corrispondenti a posti nei corpi degli insegnanti e dei professori dell'istruzione secondaria non coperti in via definitiva o provvisoria per il corso 2017-2018.

Le destinazioni provvisorie hanno decorrenza dal 1° settembre 2017 e finirà il 31 Agosto di 2018, salvo i casi previsti di proposta dell'Amministrazione o dei direttori dei centri per ricoprire incarichi di maggiore durata.

Articolo completo sul sito di Educazione CGT

 

Altri articoli da CGT Education:
opposizioni? Stabilità o licenziamenti? 31 di maggio, discorso informativo
27M [Giorno lavorativo] L'educazione degli adulti nel quadro attuale
#25M: Concentramento e assemblea per la stabilizzazione dei docenti temporanei e interinali

Maggio 082017
 

Stabilità o licenziamenti? noi decidiamo!

Società, partner,

Condividiamo con voi questa nuova crack: POSSIBILI OPPOSIZIONI ENORMI PROSSIMA 3 ANNI. STABILITÀ O LICENZIAMENTO? NOI DECIDIAMO!!

Dopo sei anni senza opposizione, diversi fattori potrebbero costringere i governi dello Stato e della Generalitat a bandire migliaia di posti di insegnamento nei prossimi tre anni. A seconda della procedura utilizzata, questo processo può consentire sia alla maggior parte degli attuali agenti temporanei di diventare agenti ufficiali, sia di perdere le posizioni che attualmente occupano. Da CGT siamo convinti che la pressione che eserciteremo sarà la chiave per dare priorità all'accesso alle persone che ora occupano queste posizioni.
Continua a leggere »

mar 082017
 

CGT BANDO PER LO SCIOPERO DOCENTE DEL 9 DI MARZO

MANIFESTAZIONE a Barcellona alle 12 presso la Pça Universitat e ASSEMBLEA APERTA degli Operatori dell'Educazione alle 16 presso la nostra sede (Via Laietana, 18, 9è pis).

Manifestazione a Tarragona, 12h Piazza Imperiale Tarraco

Da CGT Ensenyament invitiamo tutti i lavoratori dell'istruzione pubblica in Catalogna a partecipare allo sciopero, a livello statale, chiamiamo i sindacati (COO, UGT, STES, CGT), le federazioni AMPA (CIPOLLA), varie unioni studentesche e movimenti di rinnovamento pedagogico, per il prossimo 9 di marzo.

Questo sciopero di Stato chiede l'abrogazione della LOMCE e l'inversione dei tagli imposti dal "Governo". Da CGT Ensenyament condividiamo le rivendicazioni sollevate nel bando congiunto. Ma non vogliamo tralasciare di sottolineare che i responsabili del deterioramento dell’istruzione pubblica in Catalogna sono proprio questi, sia il "Governo" centrale che il Governo della Generalitat, che hanno applicato politiche molto simili, sia in termini normativi che di allocazione delle risorse:

1. L'abrogazione della LOMCE è necessaria, una legge privatizzatrice e reazionaria. non dimentichiamolo, Ma, che si ispira e ha molte somiglianze con la LEC, che è molto più diffuso in Catalogna. Chiediamo lo stop immediato ai Decreti Modello e Valutazione.

2. È assolutamente essenziale porre fine ai tagli permanenti applicati dal governo del PP ai servizi pubblici e all’istruzione. Attraverso accordi di politica fiscale e finanziaria, questi tagli si traducono in tagli, pure, del governo catalano come quelle che abbiamo subito negli ultimi anni.

Lo sciopero del prossimo 9 di marzo è l’occasione per mobilitarsi con forza e avanzare rivendicazioni a livello statale. E deve anche consentire la mobilitazione che ha permesso all’istruzione di essere l’unico settore che continua, in Catalogna, ha iniziato a invertire i tagli. La firma dell'accordo tra USTEC, COO, e UGT con il Dipartimento e l'annullamento dello sciopero collettivo dei 9F ha impedito la continuazione della lotta per raggiungere quelle richieste urgenti e ancora non soddisfatte della piattaforma minima. Gli stessi sindacati ora non vogliono lo sciopero del giorno 9 di marzo serve alla Catalogna anche per denunciare il Governo della Generalitat e rivendicare i crediti pendenti, quando probabilmente i bilanci non saranno ancora stati approvati:

Dalla CGT Educazione, oltre a chiedere l'abrogazione della LOMCE e l'inversione dei tagli del governo statale, il prossimo 9 di marzo continueremo a chiedere al Governo della Catalogna:

  • Riduzione dei rapporti (20 nella scuola dell'infanzia e primaria, 25 nella scuola secondaria e 30 al liceo). Nessuna chiusura dei gruppi pubblici e fine del sovraffollamento nelle scuole secondarie. Se i gruppi devono essere cancellati, avvenga previo accordo.
  • Riduzione dell'orario scolastico a 18 ore nella scuola secondaria i 23 nella scuola primaria.
  • Interrompere il dispiegamento della LEC (decreto modello, e processi di valutazione).

Queste rivendicazioni sono possibili con mobilitazioni forti e continue. Per quello, dobbiamo organizzarci nei centri e nelle assemblee e chiedere ai sindacati di indire lo sciopero 9 di marzo continuità nelle mobilitazioni, sia a livello statale che in Catalogna.

Educazione CGT
http://cgtense.pangea.org/
http://www.facebook.com/CGTENSE
https://twitter.com/CGTEnsenyament

febbraio 202017
 

I prossimi bilanci per l’istruzione includeranno alcune delle richieste minime che abbiamo richiesto negli ultimi mesi. Da CGT Ensenyament siamo convinti che questi miglioramenti, anche se insufficiente, sono stati il ​​risultato dell’organizzazione e della mobilitazione degli insegnanti e che devono rappresentare un punto di svolta e l’inizio dell’inversione di tutti i tagli che ancora stiamo subendo.

Invertiamo i tagli combattendo!

Dibattito nei centri su un momento chiave

Fin dall’inizio dell’anno accademico in corso, abbiamo spiegato che questi mesi potrebbero essere molto importanti per iniziare a invertire i tagli che l’istruzione pubblica subisce da anni. L'approvazione dei bilanci, con un governo senza maggioranza assoluta che possa imporli e con l’attuale situazione politica in Catalogna, ci ha dato reali possibilità di realizzare le nostre richieste. Sulla base di questa analisi e del dialogo con i nostri colleghi su quali fossero i tagli che colpivano maggiormente i centri, abbiamo concordato una piattaforma che esigesse dei minimi accettabili per esigere che siano incorporati integralmente nei bilanci annuali della Generalitat 2017.

Abbiamo anche detto che per realizzare queste richieste sarebbe necessario un processo di mobilitazione forte, che prevedevano indizioni di sciopero con prospettiva di continuità e non indette dai vertici sindacali, ma dal dibattito nei centri con gli insegnanti. In questo modo, dalla CGT abbiamo proposto al resto dei sindacati di avviare un processo di colloqui-assemblee nei centri per spiegare l'importanza del momento e discutere la possibilità di scioperare durante la discussione sul bilancio per raggiungere la piattaforma minima concordata.

Il/i dato/i del vaga: due modalità di azione sindacale

Dal mese di ottobre alla fine di dicembre abbiamo tenuto colloqui-assemblee in centinaia di centri convocati da tutti i sindacati. Dobbiamo dire che non tutti i sindacati li hanno promossi allo stesso modo. Nonostante questo e la partecipazione irregolare degli insegnanti, abbiamo potuto confrontarci con molti colleghi, buona parte dei quali hanno visto il importanza del momento ed erano disposti ad andare al posto vacante influenzare i bilanci.

La discrepanza e la fine del processo unitario sono arrivate al momento di decidere quando indire lo/gli sciopero/i. I sindacati del tavolo settoriale (SEI, COO, UGT iASPEPC·SPS), alcuni di loro sono riluttanti a indire uno sciopero, ritengono che si debba indire uno sciopero di un giorno 9 di febbraio coincidente con la data prevista di approvazione dei Bilanci. Dalla CGT abbiamo ritenuto che questa data non rispondesse a due elementi che le persone ritenevano essenziali nei centri: lo sciopero doveva svolgersi mentre si discutevano i bilanci e quando si poteva ancora influenzare le decisioni e non doveva essere l'ennesimo sciopero di un giorno per esprimere il rifiuto di ciò che era già stato deciso, doveva piuttosto avere prospettive di continuità nell'elaborazione dei bilanci. La nostra proposta era di farlo coincidere con il dibattito sul bilancio dell'istruzione 18 gennaio, quando le voci economiche potevano ancora essere modificate, ma eravamo pronti a convocarlo nell'ultima settimana di gennaio, come avevamo già concordato in un'assemblea degli iscritti alla CGT e seguendo il criterio di cercare di essere unitari. Secondo le scadenze previste, il giorno 28 a gennaio il CUP-CC ha deciso se votare a favore dei bilanci e della giornata 1 A febbraio la commissione economica ha presentato la proposta finale, pertanto, da queste date, la possibilità di ottenere eventuali modifiche ai budget potrebbe essere significativamente ridotta. Alla fine i sindacati del Tavolo non ci hanno accettato nella chiamata 9F se avessimo mantenuto la proposta di sciopero 18G.

Articolo intero: Educazione CGT

Jan 312017
 

Convocazione dell'Assemblea CGT Educazione 1 di febbraio 2017

Valutazione dell'accordo Ufficio-Dipartimento e continuità della lotta

Cari colleghi;

Vi ricordiamo che come già concordato nell'ultima assemblea del 18 gennaio, il prossimo Mercoledì 1 di febbraio, per sala Costa i Font, Via Laietana, 18, 9esimo piano (BCN), ti invitiamo a:

Assemblea aperta degli iscritti pubblici non universitari

ora: 18h

ordine del giorno:

  • Valutazione pre-accordo Dipartimento dell'Istruzione-Sindacati del Consiglio e ratifica del bando di Sciopero 9F.
  • Mobilitazione di continuità
  • altri

Salute!

Michele González
Segreteria Permanente della Federazione Educazione CGT

Jan 252017
 

Invitiamo a diffondere e partecipare alla Concentrazione di domani, giovedì alle 14:30 e p. San Giacomo. Dove sono destinati a convergere i diversi bandi previsti per domani. Quarto giorno di sciopero per le pulizie,città del, Ingiustizia, Sciopero statale nel telemarketing e concentrazione di Ensenyament.

Siamo consapevoli dell'urgenza della chiamata, ma sembra necessario dare una risposta forte, perché le nostre richieste sono giuste e perché la Generalitat sta violando il diritto di sciopero con servizi minimi 100%. Ti inviamo un poster e un titanpad per iniziare subito la divulgazione..

SALUTE E FORZA

#VaguesAlCarrer

CGT Barcelona