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febbraio 232017
 

Unipost condannato a pagare i pagamenti extra di 2016: nuova vittoria per i lavoratori Unipost dopo la domanda CGT

il 17 di febbraio di 2017 è stata notificata la sentenza del dibattimento svoltosi innanzi al Tribunale Nazionale (Madrid) il passato 14 di febbraio, dopo la richiesta presentata dalla CGT (a cui si è aggiunto quello del resto delle Organizzazioni Sindacali) per mancato pagamento di 60% della paga estiva di 2016 né la totalità della paga natalizia dell'anno 2016. La società avrà 5 giorni lavorativi per presentare ricorso in Cassazione.

“Rivendicazione per CGT, COO, UGT e USO rispetto a UNIPOST la sottoscrizione di 60 percentuale non corrisposta rispetto alla retribuzione straordinaria estiva e alla totalità del Natale, con interesse tardivo, nonché l'irrogazione di una sanzione pecuniaria e della condanna al pagamento degli onorari degli avvocati, il Tribunale Nazionale esamina le richieste per ritenere che le pretese pecuniarie formulate siano perfettamente in linea con la disciplina convenzionale applicabile al caso, e ritenere che l'azienda agisca in modo sconsiderato e in malafede costringendo ripetutamente i sindacati a litigare sulla stessa questione".

Sono stati precedentemente licenziati (all'Unipost) eccezioni di inadeguatezza procedurale, pertanto si contesta una prassi aziendale, e litispendenza (la società ha chiesto di rinviare il processo), in quanto pende un procedimento dibattimentale in cui la società impugna la decisione della Commissione Consultiva Nazionale sui Contratti Collettivi (CCNC) che ha negato la sua richiesta di liberazione dall'Accordo con cui chiedeva di ritardare il pagamento della paga natalizia di 2016 nel mese di gennaio 2018, e fatto sta che l'azienda ha voluto accordarsi con i sindacati per rinviare parte della paga natalizia fino alla sentenza del ricorso del CCNCC, ma CGT ROTUND HA RIFIUTATO.

Articolo intero: CGT Catalunya

febbraio 232017
 

il 16 Il CETA è stato ratificato dal Parlamento europeo a febbraio (Agreemet economico e commerciale globale). Questo Trattato, è stato firmato dal Consiglio europeo e dal Canada il 30 lo scorso ottobre, e con la conferma del Parlamento europeo, la vendita della sovranità europea alle grandi multinazionali si consuma con la complicità della classe politica che, ancora una volta, difende gli interessi del grande capitale sugli interessi dei suoi popoli, sicuramente pensando a quale porta girevole entrerà nei Consigli di Amministrazione di queste Transnazionali che hanno servito così bene.

[…]

Particolarmente dolorosa è stata la performance dei deputati “socialdemocratici” del Psoe., que al contrari que els seus col·legues europeus que estaven dividits i conseqüentment una part d’ells han votat no, le loro signorie del PSOE, impassibile, hanno difeso e votato in blocco insieme agli altri gruppi della grande coalizione, PP e cittadini, sì al CETA.

[…]

Nella votazione, ciò che è stato deciso al Parlamento europeo è più di un voto su un accordo commerciale, è stato votato un modello di società al servizio delle élite economiche che porterà a una maggiore disuguaglianza, povertà e precarietà nel 90 per cento della popolazione, con la deregolamentazione del mercato del lavoro, l'uscita sul mercato dei servizi pubblici che distrugge il nostro modo di vivere, porre fine alla nostra agricoltura mediterranea a maggior gloria dell'agroindustria inquinante e tossica delle grandi corporazioni americane.

[…]

CGT des, continueremo a lavorare a fianco della campagna No al TTIP ricordando che nonostante il risultato del voto nessuna battaglia è persa. L'accordo con il Canada è richiesto dallo stato e da alcuni parlamenti regionali, la sua lavorazione può offrire alcune sorprese. In questo processo, troverai l'opportunità di porvi fine una volta per tutte. Ciò richiede coordinamento nella lotta perché solo con la pressione popolare e la società civile organizzata in strada, saremo in grado di raggiungerlo.

Segreteria permanente del Comitato Confederale della CGT

Articolo intero: CGT Catalunya

febbraio 202017
 

il 23 de febrer concentració a les 18h davant l’Auditori de Barcelona i entrega dels anti-premis a les empreses del sector TIC

La Nit de la Precarietat TIC

El proper 23 de febrer se celebra la ’Nit dels telecomunicacions i la informàtica’ a l’Auditori de Barcelona. Aquest esdeveniment premia iniciatives empresarials o de comunicació i compta amb el patrocini de diversos depredadors de drets dels treballadors com Everis (en dura pugna amb l’infern pel que fa a condicions de treball), INDRA (que després del seu ERO polític de 1750 acomiadaments ara anuncia que li sobren 500 persones més després de la compra de Tecnocom), T-Systems (empresa addicta a acomiadaments col·lectius i objectius) o de la tríada Vodafone-Telefónica-Orange autèntics campions en la precarització de més d’un centenar de milers de llocs de treball, així com moltes altres empreses del sector que actuen d’una manera molt similar.

L’esdeveniment comptarà amb la presència institucional del President de la Generalitat que ens beneirà aquest món bombolla empresarial en què els i les treballadores no pintem absolutament res. Canapès, cava i somriures davant la televisió. El sector de les TIC, aquest nínxol laboral tan positiu i ideal.

No és probable que es parli de les jornades maratonianes sense parar, sovint sota coacció directa o induïda, de l’ús industrial de l’acomiadament, de contractes cada vegada més temporals, cada vegada més insegurs. Tampoc de la cadena de subcontractació, amb cessió il·legal normalitzada, creada per tenir condicions miserables, o del tracte a les persones com a meres coses o recursos que s’usen i es llencen en acabar un projecte. I molt menys de la recent moda dels falsos autònoms, als que venen la idea que els hi anirà millor aïllats quan en realitat són una espècie d’esclaus moderns.

Tot això com a aperitiu del Mobile World Congress, una fira en què polítics de tota mena es posen de genolls davant el Mr.Marshall de la precarietat i l’explotació. Catifa vermella per als amos dels esclaus d’Apple, Movistar, Orange, Vodafone i tantes altres.

Doncs bé, la Coordinadora d’Informàtica de la CGT hi estarà present per denunciar que, en contra del discurs mediàtic, la precarietat al sector TIC existeix. Per denunciar la complicitat de les administracions públiques i per assenyalar també els culpables, grans clients que es beneficien de retallades de tarifes que repercuteixen en cadenes de subcontractació miserables.

La precarietat en les TIC i les telecomunicacions no és un monstre imaginari, sinó l’asfixiant realitat en què hem de malviure centenars de milers de treballadores.

Davant l’Auditori celebrarem la Nit de la precarietat a les TIC, on atorgarem premis a les pitjors càrnies, consultores líders en el sector i pitjors clients, segons les votacions que vosaltres mateixes ens hagueu fet arribar des d’aquesta web → Participa i difon!

il 23 de febrer treballadors i treballadores del sector TIC i de telecomunicacions estarem presents a les portes de l’Auditori des de les 18:30. A les 19:30 farem lliurament dels premis i després obrirem un debat sobre la situació del nostre sector i possibles solucions.

T’esperem, vine amb nosaltres a denunciar les nostres condicions de treball. Febrer 23 des de les 18:00 a l’Auditori de Barcelona arribala Nit de la precarietat a les TIC.

Per a més informació http://cgtinformatica.org/contact

febbraio 202017
 

I prossimi bilanci per l’istruzione includeranno alcune delle richieste minime che abbiamo richiesto negli ultimi mesi. Da CGT Ensenyament siamo convinti che questi miglioramenti, anche se insufficiente, sono stati il ​​risultato dell’organizzazione e della mobilitazione degli insegnanti e che devono rappresentare un punto di svolta e l’inizio dell’inversione di tutti i tagli che ancora stiamo subendo.

Invertiamo i tagli combattendo!

Dibattito nei centri su un momento chiave

Fin dall’inizio dell’anno accademico in corso, abbiamo spiegato che questi mesi potrebbero essere molto importanti per iniziare a invertire i tagli che l’istruzione pubblica subisce da anni. L'approvazione dei bilanci, con un governo senza maggioranza assoluta che possa imporli e con l’attuale situazione politica in Catalogna, ci ha dato reali possibilità di realizzare le nostre richieste. Sulla base di questa analisi e del dialogo con i nostri colleghi su quali fossero i tagli che colpivano maggiormente i centri, abbiamo concordato una piattaforma che esigesse dei minimi accettabili per esigere che siano incorporati integralmente nei bilanci annuali della Generalitat 2017.

Abbiamo anche detto che per realizzare queste richieste sarebbe necessario un processo di mobilitazione forte, che prevedevano indizioni di sciopero con prospettiva di continuità e non indette dai vertici sindacali, ma dal dibattito nei centri con gli insegnanti. In questo modo, dalla CGT abbiamo proposto al resto dei sindacati di avviare un processo di colloqui-assemblee nei centri per spiegare l'importanza del momento e discutere la possibilità di scioperare durante la discussione sul bilancio per raggiungere la piattaforma minima concordata.

Il/i dato/i del vaga: due modalità di azione sindacale

Dal mese di ottobre alla fine di dicembre abbiamo tenuto colloqui-assemblee in centinaia di centri convocati da tutti i sindacati. Dobbiamo dire che non tutti i sindacati li hanno promossi allo stesso modo. Nonostante questo e la partecipazione irregolare degli insegnanti, abbiamo potuto confrontarci con molti colleghi, buona parte dei quali hanno visto il importanza del momento ed erano disposti ad andare al posto vacante influenzare i bilanci.

La discrepanza e la fine del processo unitario sono arrivate al momento di decidere quando indire lo/gli sciopero/i. I sindacati del tavolo settoriale (SEI, COO, UGT iASPEPC·SPS), alcuni di loro sono riluttanti a indire uno sciopero, ritengono che si debba indire uno sciopero di un giorno 9 di febbraio coincidente con la data prevista di approvazione dei Bilanci. Dalla CGT abbiamo ritenuto che questa data non rispondesse a due elementi che le persone ritenevano essenziali nei centri: lo sciopero doveva svolgersi mentre si discutevano i bilanci e quando si poteva ancora influenzare le decisioni e non doveva essere l'ennesimo sciopero di un giorno per esprimere il rifiuto di ciò che era già stato deciso, doveva piuttosto avere prospettive di continuità nell'elaborazione dei bilanci. La nostra proposta era di farlo coincidere con il dibattito sul bilancio dell'istruzione 18 gennaio, quando le voci economiche potevano ancora essere modificate, ma eravamo pronti a convocarlo nell'ultima settimana di gennaio, come avevamo già concordato in un'assemblea degli iscritti alla CGT e seguendo il criterio di cercare di essere unitari. Secondo le scadenze previste, il giorno 28 a gennaio il CUP-CC ha deciso se votare a favore dei bilanci e della giornata 1 A febbraio la commissione economica ha presentato la proposta finale, pertanto, da queste date, la possibilità di ottenere eventuali modifiche ai budget potrebbe essere significativamente ridotta. Alla fine i sindacati del Tavolo non ci hanno accettato nella chiamata 9F se avessimo mantenuto la proposta di sciopero 18G.

Articolo intero: Educazione CGT

febbraio 202017
 

Article d’Òscar Murciano

D’ençà la dita Transició espanyola es va evidenciar que l’aposta del règim pel control social tenia un eix principal: l’assimilació de tota organització antisistèmica a la teranyina institucional i la pau social, el reforçament de les ja domesticades i el xarop de marginació i repressió pels qui no s’empassaren el verí.

Centrant-nos en l’aresta sindical això és ja prou conegut i no cal insistir-hi gaire. Tuttavia, les conseqüències d’aquesta política les vivim quotidianament i no necessàriament en els grans assumptes, sinó a cada empresa, a les nostres seccions sindicals, en els conflictes sectorials o concrets. Cada cop que reaccionem a un d’aquests contextos estem prenent una decisió que reforça el nostre caire irredempt o bé ens acosta cap a l’acatament per la drecera del derrotisme.

A l’arsenal sindical tenim diferents armes, sent potser la més important d’elles l’ús de la vaga com a mesura de coacció i pressió a governs, empresaris o multinacionals. La vaga no és només el dany econòmic o productiu realitzat, sinó especialment també l’oportunitat de desfermar el conflicte fora de la contenció dels mecanismes de solució pactada i de control, absolutament inútils per a assolir resultats positius. Les vagues són el moment de sortir al carrer, de crear problemes polítics i socials a governs que ens pinten una falsa realitat de color de rosa, són l’hora de bloquejar fàbriques, d’alterar la normalitat del sistema, d’atacar imatges corporatives. Decisamente, l’interruptor per a fer moviment i activar la confrontació directa més enllà de les paraules.

Articolo intero: CGT Catalunya

febbraio 152017
 

Compagne di classe, compagni,
se convoca Asamblea de afiliadas y afiliados a nuestro sindicato.

Día: Sabato 18 febbraio.
Hora: a 9:30 orario de la mañana.
Lugar: en el sindicato en c/ Francesc Macià, 51

Ordine del giorno, enviadas por email.

Salute

CGT Vallès Oriental
c / Francesc Macià 51, Mollet del Vallès
Perdita: 93 593 1545 / 625 373332
e-mail: cgt.mollet.vo@gmail.com
ragnatela / Facebook / cinguettio

febbraio 142017
 

@semgencat lo approva 061 essere servito da operatori di telemarketing con stipendi ridicoli, contratti precari e fraudolenti o il diritto allo #SCIOPERO https://t.co/2nyWOskism

LA REALTÀ DI 061, OPPURE LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI DELLE DONNE DI ANDARE IN BAGNO, UN'ODISSEA…

Il Dipartimento della Salute della Generalitat ha lanciato una campagna per decongestionare i pronto soccorso degli ospedali raccomandando alla popolazione l'utilizzo dell'assistenza telefonica di 061. Un'altra volta, dall'amministrazione, a loro non importa come viene svolta la gestione dei servizi pubblici da parte delle aziende private, né se sono garantiti i diritti dei lavoratori che svolgono questo lavoro.

Telefonate a 061 sono assistiti dagli operatori del Contact Center che li indirizzano al personale sanitario seguendo i protocolli stabiliti. Questi lavoratori sono soggetti ad una responsabilità molto alta con diritti minimi e salari precari.

Quasi tutto lo staff del 061 ha risentito di un cambiamento sostanziale delle condizioni di lavoro che nella maggior parte dei casi non consente loro di conciliare vita lavorativa e vita familiare.

Circa uno 20% dei suoi lavoratori hanno contratti in violazione della legge, nessun diritto alle ferie, senza rispettare il contratto collettivo di due fine settimana liberi al mese e senza sapere se continueranno a lavorare il mese successivo. L'11% della forza lavoro non vede riconosciuta la propria categoria professionale.

Il SEM (Sistema di emergenza medica) consente di non rispettare un diritto umano fondamentale, come andare in bagno. Il lavoratore deve chiedere il permesso alzando un braccio ea seconda del volume delle chiamate può andare o meno.

Tutto questo perché SEM è una società pubblica, sotto forma di società per azioni e disciplinata dalla legge sulle società per azioni. Ecco perché subappalto a Ferrovial Servicios S.A. per gestire questo servizio, un'azienda, che è anche disciplinato da questa legge e che in aggiunta, è quotata all'Ibex35 e per questo i suoi investitori si aspettano profitti a fine anno.

Il ministero del Lavoro nega loro anche il diritto costituzionale di sciopero, chiedendo, quando vengono indetti gli scioperi, alcuni servizi minimi del 100% Del modello, nonostante si tratti di un'azienda privata e che abbia una sfortunata precarietà lavorativa.

Questi vantaggi aziendali vanno a scapito dei diritti dei lavoratori che rispondono a queste chiamate e degli utenti che continueranno ad avere piani chiusi negli ospedali senza avere un servizio di emergenza di qualità. Nonostante tutto questo, gli operatori di questi servizi sono consapevoli del lavoro che svolgono, tratterà le richieste con cortesia, diligenza e velocità perché nonostante tutto, sono professionisti e servono le persone.

Link alla campagna della Generalitat:
http://www.ccma.cat/324/salut-engega-una-campanya-per-descongestionar-les-urgencies-amb-el-061/novità/2771346/

 

febbraio 112017
 

Des de l’Assemblea Popular de Mollet ens conviden aquest diumenge 12 de febrer a partir de les 11h, a les activitats que es faran per a donar soport a la campanya per les persones refugiades.

 

 

 

A Mollet del Vallès, VOLEM ACOLLIR
Trobada lúdica i reivindicativa
Recollida de signatures
Testimonis de persones refugiades, amb la preséncia de Lamine Bathily, del Sindicat de Manters.

Amb les actuacions de:

  • Guillem Joan
  • Tirant lo Band
  • Seamend
  • Grup de teatre La Tramolla

I cercavilla a partir de les 13h amb:

  • Grup de Gralles de la Colla Gegantera
  • Samama Batukada

Mollet del Vallès
Diumenge 12 di febbraio, 11.00h
Plaça de Catalunya (quattro banche)

Assemblea Popular de Mollet

 

Jan 312017
 

Convocazione dell'Assemblea CGT Educazione 1 di febbraio 2017

Valutazione dell'accordo Ufficio-Dipartimento e continuità della lotta

Cari colleghi;

Vi ricordiamo che come già concordato nell'ultima assemblea del 18 gennaio, il prossimo Mercoledì 1 di febbraio, per sala Costa i Font, Via Laietana, 18, 9esimo piano (BCN), ti invitiamo a:

Assemblea aperta degli iscritti pubblici non universitari

ora: 18h

ordine del giorno:

  • Valutazione pre-accordo Dipartimento dell'Istruzione-Sindacati del Consiglio e ratifica del bando di Sciopero 9F.
  • Mobilitazione di continuità
  • altri

Salute!

Michele González
Segreteria Permanente della Federazione Educazione CGT

Jan 312017
 

A tota la CGT de Catalunya

En el marc de la campanya “En defensa d’allò que és públic", i a petició dels companys/es del Secretariat permanent estatal de la CGT, des de la CGT de Catalunya i les federacions local de Barcelona i intercomarcal de Tarragona hem organitzat les següents

Conferències d’afiliats/des
i delegats/des
el proper dia
2 di febbraio 2017

 

  • A Barcelona: a 11 h. (al local de CGT Barcelona, Via Laietana 18, 9esimo piano)
  • A Tarragona: a 17:30 h. (al local de CGT Tarragona, Pl. Imperial Tarraco 1)

Ambdues conferències comptaran amb la presència dels companys José Manuel Muñoz Póliz, secretari general de la CGT, i Desiderio Martín, secretari de formació de la CGT. Les conferències seran una bona oportunitat d’intercanviar opinions i debatre, col·lectivament, sobre la campanya i el seu desenvolupament.

Us demanem la màxima difusió per a garantir l’assistència de tots els afiliats i afiliades que hi estiguin interessats.

Salute e libertà

CGT Catalunya

Jan 252017
 

Invitiamo a diffondere e partecipare alla Concentrazione di domani, giovedì alle 14:30 e p. San Giacomo. Dove sono destinati a convergere i diversi bandi previsti per domani. Quarto giorno di sciopero per le pulizie,città del, Ingiustizia, Sciopero statale nel telemarketing e concentrazione di Ensenyament.

Siamo consapevoli dell'urgenza della chiamata, ma sembra necessario dare una risposta forte, perché le nostre richieste sono giuste e perché la Generalitat sta violando il diritto di sciopero con servizi minimi 100%. Ti inviamo un poster e un titanpad per iniziare subito la divulgazione..

SALUTE E FORZA

#VaguesAlCarrer

CGT Barcelona

 

Jan 232017
 

Durante l'ultimo 40 Per anni il Barcellona è stato costruito con errori e successi presieduti da due fattori fondamentali: da un lato la speculazione immobiliare e, dall'altra, la lotta dei quartieri per una città dignitosa e cosmopolita, che custodisce una lunga storia per la sopravvivenza della città e della sua gente.

Barcellona è in vendita. Nell'ultima decade, il fenomeno speculativo ha acquisito una dimensione globale, guidato dal capitale finanziario e dalla complicità delle élite politiche di Madrid e della Catalogna, che vogliono trasformare la città in un grande business.

Di fronte a questa situazione, portando al crollo della città, dobbiamo alzare la voce e organizzarci, unendo le nostre forze per bloccare il passaggio ai "nemici della città".

Per il diritto di vivere in città, chiediamo a tutti di occupare La Rambla!
Il giorno 28 di gennaio di 2017 alle 11 tutti sulla Rambla de Canaletes

Articolo intero: CGT Barcelona

Jan 232017
 

Compagne di classe, compagni,

il prossimo venerdì 27 Gennaio a 13 e alle 15:00, le concentrazioni si terranno davanti alla società INACSA, in Ctra. Nova, 1B, a La Batlloria, Sant Celoni (Stazione di Gualba della Renfe). Riportiamo di seguito la motivazione del sindacato CGT Maresme, dove il partner è affiliato. Sei stato vittima di molestie da parte dell'azienda, motivato dalla sua attività sindacale come delegato della CGT.

Siamo tutti chiamati a sostenere il compagno Manel Espejo a Sant Celoni, il prossimo venerdì.

La solidarietà è la nostra arma migliore!

CGT Vallès Oriental
c / Francesc Macià 51, Mollet del Vallès
Perdita: 93 593 1545 / 625 373332
e-mail: cgt.mollet.vo@gmail.com
ragnatela / Facebook / cinguettio

 


INACSA ​​FUNZIONA MOLESTIE!
Solidarietà con Manel Espejo, lavoratore licenziato ingiustamente

Concentrazione (pancartada) a sostegno e solidarietà al compagno Manel Espejo. La società privata INACSA (Industrias del Acetato de Celulosa S.A.) a chi lavorava è stato ingiustamente licenziato, avendo subito in precedenza molestie sul lavoro.

La concentrazione (pancartada) si svolgerà venerdì 27 di gennaio di 2017 dalle 13.00 alle 15.00 di fronte all'azienda INACSA ​​sita in Ctra. Nova, 1B, 08476 Sant Celoni, Barcellona.

Specchio Manel (lavoratore della società INACSA ​​e rappresentante dei lavoratori nel comitato aziendale dal sindacato CGT) è stato licenziato dopo essere stato molestato sul lavoro (circa un anno).

  • La società INACSA ​​ha limitato i suoi diritti sindacali vietandogli di entrare nei locali per esercitare i suoi diritti di rappresentante dei lavoratori..
  • In una riunione del consiglio di fabbrica, il manager ha fatto commenti sprezzanti al collega M. Specchio. (Invitandolo a lasciare l'azienda).
  • Per questo, e per molte altre azioni dell'azienda, le molestie sul posto di lavoro sono dimostrate al nostro partner.

Tolleranza zero contro molestie e licenziamenti ingiusti!

CGT Maresme
maresme.cgt@gmail.com
C / Unió, 38 bassi
Mataró, BA 08302
Perdita: 93 790 82 61

Jan 232017
 

TELEMARQUETING:CI MUOVIAMO PER UN ACCORDO EQUO E DIGNIFICATO

26 GENNAIO: MOBILITAZIONE A BARCELLONA

Di giovedì 26 di gennaio, i lavoratori del settore del telemarketing hanno una nuova opportunità per renderci visibili e lottare per migliorare le nostre condizioni di lavoro.

Non è un giorno per giocare la partita nelle nostre aziende andando a lavorare né è un giorno per stare a casa a riposare. È ora di scendere in piazza e di farci sentire.

Abbiamo molte ragioni per farlo:

  • Abbiamo congelato il nostro stipendio da gennaio di quest'anno 2014
  • Il datore di lavoro non propone alcuna revisione salariale
  • Possiamo essere licenziati a basso costo per "diminuzione del volume della campagna" (articolo 17)
  • Possiamo essere licenziati a basso costo per "cambio di azienda" (articolo 18)
  • Viene mantenuta l'assunzione precaria per ETT, eventuale o per lavoro e servizio
  • I lavori part-time sono mantenuti come i più comuni.
  • Continuiamo a perdere le vacanze quando coincidono con le nostre consegne. (...)

CONCENTRAZIONI DAVANTI ALLE AZIENDE

9h uscita Plaza Antonio López (Via Laietana – Ufficio postale)

10h percorso a piedi attraverso Poble Nou passando per Arvato Qualytel (Pallars 108), Teleperformance Spagna (Sancho Ávila 60), Call Center Emergia (Sancho Ávila 60), Knecta Bto (Laguna 56).

12.30h Conecta SL (Capire 332)

CONCENTRAZIONE DAVANTI AL DATORE DI LAVORO

13h Patronal Telemarqueting c / Entença 218.

IL 26 GENNAIO IN SCIOPERO PER UN ACCORDO DIGNIFICATO!

Articolo intero: CGT Catalunya

 

Settore Telemarqueting Federale della CGT
https://www.cgt-telemarketing.es/
https://www.facebook.com/cgttelemarketing/
https://twitter.com/cgttelem

Jan 232017
 

Unes quantes afiliades volem muntar un grup per pensar i actuar en contra de les fronteres amb el punt de mira a la lliure circulació de les persones però també tenint en compte allò que origina la necessitat de migrar i de demanar refugi, així com les fronteres quotidianes que es troben a la nostra ciutat o entorn (CIE, deportacions, racisme, explotacions…)

Hi ha molta feina per endavant i com més siguem millor. Si tens ganes d’implicar-te et convoquem a una reunió en la que intentarem definir-nos trobant respostes a:

  • Què som?
  • Què volem fer?
  • Com ens organitzem?

La reunió serà el proper dimecres dia 25 da gennaio a 18:30 a la seu de la CGT de Catalunya (C/Burgos 59, bassi, molt a prop de Sants Estació) oberta a tota persona afiliada a la CGT de Catalunya.

Si creus que cal treballar aquest tema i estàs motivat/ada per ajudar en el que puguis, vine i participa.

+ info: article CGT Catalunya
+ info: article CGT Diputació de Barcelona

CGT Catalunya
Secretaria d’acció socialComitè confederal

Jan 232017
 

Avui les treballadores i treballadors de neteja de la Ciutat de la Justícia han començat una vaga reclamant la rescissió del contracte que la Ciutat de la Justícia té amb Kluh Linaer. Aquesta empresa tenia un deute superior als quatre millons d’euros amb Hicenda, devia diners a moltes treballadores i fins i tot va arribar a acomiadar a varies d’aquestes per la seva afiliació sindical.

Un centenar de companyes i companys s’han concentrat aquest matí davant de les portes de la Ciutat de la (in)Justícia. I per a sorpresa d’alguns, l’empresa Kluh Linaer ha contractat avui mateix 9 netejador@s i un supervisor per a suplir a les vaguistes. Tot un exemple d’aquestajustícia”, que veu davant els seus ulls la vulneració d’un dels drets fundamentals com és el dret de vaga. Les companyes y companyes en vaga ja farien la denúncia corresponent.

Després de 9 impagaments en el temps, les treballadores i treballadors de CGT Neteja Barcelona han dit prou. La vaga que ha començat avui i continuarà aquesta setmana, requereix de tot el nostre suport.

Kluh Linaer no paga i vulnera drets laborals!
Rescissió d’aquesta empresa ja!

 

CGT Vallès Oriental
c / Francesc Macià 51, Mollet del Vallès
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Vaga Neteja Ciutat de la Justícia Barcelona, 23 gener 2017

Vaga de treballadores de la neteja a la Ciutat de la Justícia de Barcelona del 23 al 27 gennaio

Jan 202017
 

Huelga Limpieza Ciudad de la Justicia BarcelonaHuelga del personal de limpieza en la Ciudad de la Justicia de Barcelona, del lunes 23 al viernes 27 gennaio

Concentración el próximo lunes 23 de enero en la Ciudad de la Justicia, a 9 y a las 11h.

Desde la CGT Limpieza de Barcelona un huelga en la limpieza de la Ciudad de la Injusticia para exigir el cobro de los salarios pendientes y pedir que se rescinda el contrato de KLUH LINAER en este centro. Las últimas novedades que tenemos al respecto, es que en el día de la fecha la empresa ha efectuado los pagos adeudados, pero las medidas de fuerza se mantienen. Los compañeros de CGT Limpieza de Barcelona han decidido en asamblea continuar con la huelga, ya que no se trata sólo del histórico de 9 impagos por parte de la empresa KLUH LINAER, sino que se pide la rescisión del contrato con la misma por parte del Departament de Justícia.

En su Comunicado CGT Limpieza de Barcelona, los compañeros exponen los motivos de la convocatoria y de la huelga.

Entendemos que los responsables de la Ciudad de la injusticia y el Departament de Justicia son tan responsable como Kluh Linaer de esta situación, dado que ha consentido y aceptado que una empresa que adeuda dinero a trabajadoras y que juega con el pan de sus trabajadores/as, sea la adjudicaría de una contrata publica que gestionan ellos y de la cual son responsables directos. No pueden permanecer mirando hacia otro lado, como si la cosa no fuera con ellos.

Para la CGT, se debe de rescindir el contrato ya que se están incumpliendo los requisitos de la concesión al faltar constantemente con las obligaciones de sus trabajadoras.No entendemos como la Ciudad de la Injusticia, que depende directamente del Departament de Justicia, ha contratada a esta empresa todo y a sabiendas de que esta situación podía darse. Tiene antecedentes de impagos en muchos sitios del país donde le han dado la concesión. ¿Acaso no les importaba lo que pasaría con las familias de est@s trabajadores/as?, o ¿acaso había un motivo más fuerte para contratar a esta empresa?, ¿cómo pueden contratar a una empresa que debe 4 millones de euros a Hacienda y el salario a un montón de trabajadores/as en todo el pais?, ¿cómo puede ser que contraten una empresa que ha sido condenada judicialmente por despedir a trabajadores/as por su afiliación sindical?

Hasta 9 veces de retraso en el cobro de las nominas
Fuera Kluh Linaer de la Ciudad de la Injusticia

 

Convocamos a la afiliación a dar soporte a nuestr@s compañer@s de CGT Limpieza de Barcelona, éste próximo lunes a las 9.00h en la Ciudad de la Justicia.

CGT Vallès Oriental
c / Francesc Macià 51, Mollet del Vallès
Perdita: 93 593 1545 / 625 373332
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Jan 172017
 

Vaga Ensenyament CGT 18 gener 2017Società, partner,
recordeu, demà dimecres 18 di gennaio di 2017, la CGT convoca Vaga d’ensenyament públic no universitari. Donem suport als/les mestres i les seves reivindicacions en primer lloc, i a tota la comunitat educativa de les escoles públiques, perqué són els coles de la nostra classe obrera, són les escoles on aprenen els fills i filles del proletariat!

Prou retallades, prou tancaments!

Només lluitant aconseguirem victòries!

#18VagaEnsenyament

 

CGT Vallès Oriental
c / Francesc Macià 51, Mollet del Vallès
Perdita: 93 593 1545 / 625 373332
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ragnatela / Facebook / cinguettio

Jan 162017
 

Antifeixistes VendrellLa CGT dóna suport als antifeixistes denunciats pel líder de pxc i fa una crida a participar a la concentració de suport
Nota de la Federació Comarcal de la CGT Baix Penedès

Des de la CGT del Baix Penedès volem mostrar i mostrem el nostre suport incondicional als 4 antifeixistes denunciats, 2 d’ells afiliats, pel caspós líder de la formació feixista i racista PxC.

El proper divendres, 20 gennaio, estan citats a declarar als jutjats del Vendrell els antifeixistes denunciats. Des de la CGT entenem que l’únic delicte que han comès aquests companys és, ha estat i serà el fet de fer front a la intolerància, la segregació, el racisme, la xenofòbia, l’homofòbia, el masclisme i l’odi que fomenten els feixistes en general i PxC en particular.

Aquesta formació feixista està veient com perd els seus suports al Vendrell, malgrat nodrir el seu discurs populista de les desgràcies sofertes pels migrants, pels explotats, per aquells que no són més que classe treballadora, igual que la resta. La població del Vendrell s’està adonant que la convivència amb les persones migrades no suposa cap problema, i està veient que aquesta formació política es troba totalment buida de cap contingut que no sigui el de la demagògia i el feixisme. Tanmateix, entenem que són excessius els suports que encara mantenen.

D’altra banda, no entenem que una societat avançada pugui permetre que aquesta mena de pensament estigui representat a les institucions. Aquest fet diu molt de les mateixes, a més de la tolerància envers ells i la connivència més que evident. De fet, va ser l’Ajuntament del Vendrell el qui, malgrat estar advertit, va permetre que el proppassat dia 23 d’abril la formació feixistaRespetocelebrés el seu congrés fundacional al nostre poble. No hauria de permetre’s un acte d’aquesta mena, en el qual se celebrava la confluència de 3 formacions feixistes, com si això fos normal, o no representés un escàndol i un clar perjudici per a la població. Aquesta mena de discurs i de proposta política no ha der ser una opció als nostres pobles i no hauria de ser-ho a les anomenades institucions democràtiques.

Per tot plegat, fem una crida a tota l’afliciació a participar a la concentració de suport que es realitzarà el Venerdì 20 da gennaio a 9 del matí a les portes dels jutjats del Vendrell.

Contra el feixisme ni un pas enrere, no passaran!
Feixisme, ni al Baix Penedès ni enlloc!
Si ens toquen a un, ens toquen a tots!
El Vendrell a 16 di gennaio di 2017

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